Con le operazioni di rientro presso le proprie case di residenza e vicino ai loro cari di alcuni ospiti dei due alberghi alassini dov'è stato riscontrato il primo caso di Coronavirus in Liguria, cominciate nella serata di ieri, Alassio vede lentamente sgravarsi la situazione legata al virus.
Nonostante questo progressivo ritorno alla normalità Carabinieri, Polizia locale e Guardia di finanza continuano e continueranno a presidiare la zona a ridosso delle due strutture "Bel Sit" ed "Al Mare".
"La nostra presenza serve a rassicurare, lanciare messaggi di distensione e tranquillità a queste persone che improvvisamente si sono trovate a vivere questa situazione di disagio. Cerchiamo di allontanare stati d'ansia e di tensione legati e che non nasca una psicosi, perché proprio non ci sono le condizioni" ha dichiarato il maggiore dell'arma Massimo Ferrari.
"I residenti sono relativamente preoccupati. Ma mi sento, sulla base di quanto successo e dei dati giunti da Genova, di invitare a non creare allarmismo perché la città non ha bisogno di vivere in uno stato di insicurezza e confusione ma di tornare nella sua serena quotidianità" ha quindi aggiunto il comandante della Compagnia di Alassio.
Un invito chiaro alla razionalità, anche ai tanti turisti che nei mesi primaverili solitamente affollano la città del Muretto e che invece ora tentennano nel prenotare la propria villeggiatura in riviera: "Mi sento di dire di vivere tranquillamente. Cerchiamo di tranquillizzare e proseguire la normale vita di una comunità che sta vivendo un periodo difficile ma che presto, ne sono certo, lo supererà" ha quindi concluso il maggiore.