Politica - 06 febbraio 2020, 21:20

Savona, il Pd: "Ordine del giorno in Consiglio comunale in difesa delle pubbliche assistenze passato spaccando la maggioranza"

"Il comune chiede alla Regione di sospendere la gara indetta da Alisa"

Savona, il Pd: "Ordine del giorno in Consiglio comunale in difesa delle pubbliche assistenze passato spaccando la maggioranza"

"Questo voto rappresenta un segnale importantissimo per il nostro territorio. Con l’approvazione della nuova legge sulle pubbliche assistenze - DDL 270 – emerge infatti in maniera ancora più evidente la contraddizione con la gara indetta nel mese di dicembre da Alisa che mette a gara i trasporti sanitari interni agli ospedali" commentano dal Partito democratico di Savona.

"Dal punto di vista politico è emersa una certa schizofrenia: da un lato si approva una legge per scongiurare le gare, dall’altro si fa l'esatto contrario, rischiando di mettere a repentaglio l'intero sistema delle pubbliche assistenze.  Infatti la legge regionale definisce gli ambiti dei servizi che possono andare a gara in maniera chiara e in evidente contraddizione con il bando di gara indetto da Alisa".- 

"La gara bandita dalla Regione Liguria per l’assegnazione del trasporto sanitario è stato un atto grave che minaccia, introducendo logiche di mercato laddove non ha senso e soprattutto dove non è necessario dopo l’approvazione del DDL 270, l’esistenza stessa delle pubbliche assistenze.  Anche le croci sul nostro territorio hanno espresso le loro preoccupazioni e la loro contrarietà rispetto a un bando di gara che sconfessa il percorso condiviso che ha portato al voto unanime della nuova legge". 

"Un voto, quello dell’ordine del giorno presentato da noi insieme a tutti i gruppi di opposizione, che rappresenta un messaggio chiaro a Regione Liguria e che mira a tenere in vita presidi sanitari e sociali importantissimi come le pubbliche assistenze - prosegue - L’attuale sistema di affidamento integrato dei servizi di emergenza e urgenza e degli altri servizi di trasporto ha assicurato il mantenimento di standard qualitativi di eccellenza garantendo la capillare presenza sul territorio di presidi di assistenza". 

"Le organizzazioni di volontariato sono infatti presenti anche nei comuni più piccoli a fronte di un parziale rimborso dei costi, integrato dalle generose donazioni della popolazione. Sono luoghi sani in cui si formano i giovani su valori importanti come il volontariato e la condivisione. Ma anche presidi sanitari fondamentali per garantire il diritto alla salute dei liguri nei piccoli centri dell'entroterra, spesso lontani da ospedali e ambulatori. Le "croci", come le chiamiamo ormai tutti, sono una ricchezza da tutelare e svolgono un ruolo fondamentale non solo dal punto di vista sanitario ma anche associativo e sociale per tutti i territori in particolare per le fasce più deboli ed esposte della nostra popolazione". 

"Ci fa piacere che, dopo diversi imbarazzi, almeno metà della maggioranza abbia deciso di votare a favore; voto contrario del gruppo Lega che forse ha preferito salvaguardare Assessori regionali più che il bene comune" concludono i Dem. 

Comunicato stampa

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