Attualità - 16 gennaio 2020, 15:40

Andora: 180mila euro per risolvere i disagi post-alluvionali

Interventi nel porto, nei rii e nel torrente Merula per porre rimedio ai danni dello scorso dicembre

immagine di repertorio

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Cantieri aperti nel porto turistico, lungo letto del Rio Moltedo e sugli argini del Torrente Merula ad Andora per la messa in sicurezza delle zone danneggiate a seguito degli eventi alluvionali.

Con un investimento di circa 180mila euro, l’amministrazione Demichelis, ha avviato lavori di somma urgenza che riguardano in particolare tre argini e gli ormeggi dell’approdo. In località Barò-Moltedo, le ruspe stanno operando per poter in breve tempo riaprire al doppio senso di circolazione la strada che è interessata da uno smottamento.

La ditta incaricata sta rimuovendo il materiale terroso dal letto del rio, per predisporre i nuovi argini e permettere così l’intervento di ricostruzione del muro sottostante alla strada che è franato.

“Dopo i primi lavori realizzati nell’immediatezza degli eventi calamitosi sia nell’entroterra che sulla costa, sono partiti gli interventi più articolati e complessi che possono essere realizzati solo in assenza di acqua - ha spiegato il sindaco Mauro Demichelis che questa mattina ha effettuato una serie di sopralluoghi nei cantieri – Oltre che nel Rio Moltedo, sono stati affidati anche il consolidamento dei muri dell’argine sinistro del torrente Merula, all’altezza della zona industriale del Pip e su quello dell’argine destro corrispondente alla zona vicino al campo sportivo di Molino Nuovo”.

A questi primi interventi in somma urgenza seguiranno lavori più complessi già previsti fra le opere in Triennale e che interesseranno il Rio Metta e l’argine sinistro del torrente Merula in corrispondenza con la zona del Ponte medievale. Sul litorale, invece, la violenta mareggiata di dicembre non ha eroso le spiagge di Andora, già oggetto di un intervento di pulizia realizzato dal Comune e dai Bagni Marini, ma ha messo a dura prova le banchine del porto.

Da questa mattina, una ditta è al lavoro nell’approdo dove la violenza delle acque ha danneggiato numerosi punti di ormeggio. La ditta incaricata sta procedendo alla rimozione di tutti quelli lesionati e grazie a un investimento di 40mila euro, saranno sostituiti e collaudati ben trenta anelli di attracco.

“Il tutto per garantire la sicurezza delle imbarcazioni dei nostri diportisti. In futuro, il nostro porto sarà oggetto di grandi investimenti – ha dichiarato Demichelis – Proprio ieri, con il vice Sindaco Patrizia Lanfredi, abbiamo realizzato una riunione operativa con i Responsabili degli uffici del Comune per definire e coordinare le varie fasi di realizzazione del nuovo PUO, in vista dell'imminente conferenza dei Servizi in Regione. Ringrazio l'architetto Paolo Ghione e i suoi collaboratori, i dirigenti, i funzionari, i tecnici e gli impiegati dell'ente per il prezioso impegno finalizzato al raggiungimento di questo importante obiettivo”.

Comunicato stampa

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