"Il Turismo regge in Liguria ma la Provincia di Savona deve darsi una mossa: più infrastrutture, più servizi e un'offerta di marketing migliore per far tornare i turisti a pernottare più a lungo". Questa l'idea del capogruppo di Forza Italia in Comune ad Albenga, e consigliere Provinciale a Savona, Eraldo Ciangherotti, l'indomani della pubblicazione dei dati sul turismo in Liguria. Alla virata dei 10 mesi del 2019 i numeri sono vicini al pareggio rispetto al 2018, soprattutto grazie ai turisti italiani, più numerosi rispetto gli stranieri.
"Il settore tiene, e si registrano anche alcuni visitatori in più rispetto al 2018 - ha spiegato Ciangherotti -. Il problema sono le notti in meno che i turisti passano nella nostra provincia, a sua volta ultima tra le 4 liguri, mettendo in difficoltà di programmazione gli operatori del settore".
Per rilanciare da subito il turismo nel savonese, Eraldo Ciangherotti ha alcune proposte, semplici ed altre più complesse, che partono dall'utilizzo della tassa di soggiorno.
"Sono dell'idea che sia uno strumento da poter utilizzare meglio per organizzare delle campagne di marketing online capaci di attrarre nuove persone e soprattutto un nuovo pubblico nella nostra provincia - ha spiegato il capogruppo di Forza Italia in Comune ad Albenga - Uno spunto interessante è arrivato dal Comune di Savona che ha deciso di investire sul turismo congressuale, un comparto che vale più del 2% del Pil italiano e su cui tanti Comuni della nostra Provincia potrebbero investire".
La sfida più grande per il turismo e per i cittadini del savonese si chiama però "Infrastrutture", un tema su cui sono diversi i progetti quasi pronti a partire.
"Condivido totalmente la proposta del nostro governatore Toti di aprire un tavolo specifico sulla Regione Liguria che prenda in considerazione tutte le opere indispensabili che si attendono da tempo - ha dichiarato Ciangherotti -. Nella nostra Provincia aspettiamo da anni il completamento del raddoppio ferroviario tra Finale e Andora. Una linea fondamentale, ancora di più oggi con la prospettiva di spostarsi e di spostare sempre più merce dai tir ai treni".
"Aggiungo tra le infrastrutture indispensabili il completamento delle opere per il Terminal di Vado Ligure, le varianti Aurelia e la pronta riapertura del viadotto crollato in A6 - ha sottolineato Eraldo Ciangherotti - Guardando più avanti non dobbiamo poi dimenticarci la cosiddetta "Bretella del Ponente tra Albenga - Carcare - Predosa. Intercettare quei flussi dal Nord Italia facendo risparmiare diverse decine di km di autostrada è un modo anche per far venire qui quei turisti e non farli andare da qualche altra parte".
"Le infrastrutture - ha concluso Ciangherotti - sono anche una soluzione per far risalire la qualità della vita nella Provincia di Savona. Aver raggiunto il risultato più basso dal 1990 ad oggi deve farci riflettere, e al tempo stesso deve farci accelerare, sulle decisioni importanti per questo territorio".