Attualità - 17 dicembre 2019, 11:56

La "Luce della Pace" di Betlemme arriva a Finale Ligure

Si tratta di un lume che viene acceso direttamente dalla lampada collocata nella grotta della Natività

Nella foto: la Grotta della Natività a Betlemme

Nella foto: la Grotta della Natività a Betlemme

La “Luce della Pace di Betlemme” arriva a Finale Ligure. Si tratta di un lume che viene acceso direttamente dalla lampada collocata nella grotta della Natività.

Dal 1347, ininterrottamente, a Betlemme nel punto esatto in cui la tradizione ci tramanda che nacque Gesù, arde questa fiamma inarrestabile, alimentata con l’olio donato a rotazione da tutte le nazioni cristiane della Terra.

Il Masci (Movimento Adulti Scout Italiani) di Finale Ligure accoglierà la “Luce della Pace di Betlemme” il prossimo fine settimana. La tabella di marcia prevede nella serata di sabato 21 dicembre, alle ore 22, il momento dell’accoglienza presso la stazione ferroviaria di Finalmarina.

Domenica 22 dicembre, presso la Basilica di San Giovanni Battista, si celebrerà la Santa Messa, al termine della quale si potrà consegnare la luce alle Parrocchie e ai privati presenti che avranno portato con sé una lanterna.

Il primo ad avere l’idea di “far viaggiare” la Luce della Pace fu un bambino austriaco, nel 1986, che dalla chiesa della Natività portò la fiamma a Linz, da dove fu distribuita in tutto il territorio austriaco. Dal 1996 gli scout italiani, sull'esempio degli Scout austriaci, iniziarono a diffonderla sul territorio nazionale.

Poiché la Pace è patrimonio di tutti, questa Luce vorrebbe arrivare a tutti senza distinzione: ricchi e poveri, colti e ignoranti, persone di ogni etnia, credenti e non credenti. In particolare si vorrebbe che essa arrivasse là dove gli uomini soffrono per malattie, guerre, emarginazione, mancanza di speranza e fiducia nella vita.

Portare la Luce può diventare concreta occasione di vicinanza a chi è solo, ammalato, carcerato, affamato, sfiduciato. Ognuno può dare alla Luce della Pace significati diversi secondo le proprie convinzioni, ma essa ha lo stesso valore per tutti e a tutti richiede in pari misura impegno e tenacia.

La Luce di Betlemme non ha solo un significato religioso, ma è un segno forte di valori civili, etici e morali condivisibili, al di là delle differenze, da tutti gli operatori di pace. In nome di questi valori sono invitati tutti coloro che condividono gli ideali di Pace e Fraternità a partecipare all'accoglienza e alla distribuzione della Luce.

Alberto Sgarlato

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