Attualità - 17 dicembre 2019, 13:17

Albisola Superiore, l'imposta di soggiorno diventa realtà. Approvata ieri in consiglio comunale la misura attiva dal nuovo anno

L'assessore Ottonello: "Imposta di scopo vincolata esclusivamente a finanziare interventi per il turismo e la promozione della città"

Albisola Superiore, l'imposta di soggiorno diventa realtà. Approvata ieri in consiglio comunale la misura attiva dal nuovo anno

Il Consiglio Comunale della Città di Albisola Superiore, nella seduta di lunedì 16 dicembre, ha deliberato l’istituzione dell’imposta di soggiorno. L’Assessore al Turismo Luca Ottonello spiega che “l'opportunità di perseguire l’obiettivo, inserito nel programma elettorale, di potenziare le politiche turistiche cittadine, impegnandoci a coordinare un lavoro di rete con i comuni limitrofi, si è palesato con la possibilità di adottare uno strumento già istituito da 11 Comuni della provincia di Savona, quale l'imposta di soggiorno”.

Il Comune di Albisola Superiore va quindi ad aggiungersi a quelli di Alassio, Albenga, Loano, Toirano, Borghetto, Pietra Ligure, Finale Ligure, Noli, Spotorno, Varazze e Tovo San Giacomo, che dal 2018 hanno introdotto, nel rispetto del Patto Strategico del Turismo in Liguria, l’imposta di soggiorno, al fine di finanziare interventi per lo sviluppo dell’economia turistica, concordati con le organizzazioni più rappresentative delle associazioni di categoria. Tutti i Comuni che hanno istituito l’imposta e le associazioni di categoria del comparto, con la regia della Camera di Commercio, siedono al tavolo di coordinamento per lo sviluppo e la competitività del turismo nella provincia di Savona, che ha il brand di “Ligurian Riviera” e che gestisce il fondo dove viene versato il 15% del gettito dell’imposta di ogni Comune. Questo fondo gestito dalla Camera di Commercio viene utilizzato per finanziare servizi e prodotti turistici di interesse comprensoriale, per esempio: produzione Tourist Card, sito e piattaforma www.ligurianriviera.it , comunicazione e promozione sui media all’estero, partecipazione a fiere del turismo internazionali (BIT di Milano, Dusseldorf, Parigi), accordi con aziende di trasporto locale (ad esempio per il 2019 con TPL, mediante la tourist card.

Prosegue l’Assessore: "non si tratta di una tassa, ma di un’imposta, o meglio, un’imposta di scopo vincolata esclusivamente a finanziare interventi in materia di turismo e promozione della città. Si tratta, inoltre, di un mezzo per entrare a fare parte di un sistema comprensoriale ampio ed organizzato, come quello presente nella provincia di Savona, e di un brand turistico per promuovere e comunicare un territorio unico, come destinazione turistica fuori dai confini regionali e nazionali. Con il 60% del gettito dell’imposta, che va comunque concordato con il CLT–Comitato Locale, potrà essere utilizzato esclusivamente per interventi inerenti lo sviluppo turistico del Comune di Albisola Superiore. Non si toglieranno soldi agli operatori turistici, non si caricheranno di costi aggiuntivi, ma semplicemente le loro tariffe verranno addizionate di un piccolo surplus per investimenti turistici sul territorio che andranno anche a loro vantaggio”.

All’inizio del 2020 l’Assessorato al Turismo insieme al Comune di Albissola Marina organizzerà incontri formativi calendarizzati e dedicati ad ogni categoria degli operatori turistici per spiegare, illustrare e raccontare tutte le informazioni relative all’imposta, ai servizi connessi e all’utilizzo del software gestionale.



Comunicato stampa

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