Attualità - 17 dicembre 2019, 10:46

Albenga: "Il cartello segnaletico davanti al parcheggio disabili ostacola le manovre"

La segnalazione nella zona di Viale Martiri della Libertà. Il commento di Massimo Biovi, impegnato nella tutela dei diritti delle persone con disabilità

Albenga: "Il cartello segnaletico davanti al parcheggio disabili ostacola le manovre"

“Sarebbe stato così difficile posizionare il cartello segnaletico a fianco al parcheggio, appena un po' più in là, anziché metterlo proprio in mezzo al punto di accesso del parcheggio stesso?”

Se lo domanda Massimo “Max” Biovi, che un tempo fu impegnato in lavori molto rischiosi, che lo hanno portato in giro per il mondo e oggi ritrova letteralmente “una nuova vita” combattendo ogni giorno per la tutela e per il rispetto delle disabilità fisiche e motorie di ogni tipo.

Biovi è stato spesso protagonista delle pagine di Savonanews con le sue battaglie e oggi ci fa pervenire questa segnalazione.

Racconta Biovi: “Quello che vedete nella foto succede in viale Martiri della Libertà ad Albenga, nei pressi dell’ex cinema Cristallo. È l’ennesima testimonianza del fatto che i disabili continuano a essere considerati meno di niente. I parcheggi disponibili per le auto sono pochi e spesso vengono occupati abusivamente. Se poi, con disattenzioni come questa, ci si mette anche il Comune… Allora ci si sente proprio presi in giro”.

Conclude con amarezza Biovi: “Ci si riempie sempre tutti la bocca di parole di attenzione verso le disabilità, ma sono solo parole. Le prime barriere da sconfiggere, ancor prima di quelle architettoniche, sono quelle mentali. Quelle sono il vero limite”.

Per sensibilizzare la gente su questo problema, Massimo Biovi, insieme a un gruppo di amici, ha recentemente inaugurato una pagina su Facebook chiamata “I dis-abilitati, per un mondo senza barriere e libera circolazione” nella quale vengono condivisi articoli, argomenti, testimonianze su varie tematiche legate al mondo della disabilità. In essa si possono trovare tanti consigli utili, ad esempio sul mondo della burocrazia, che in Italia in campo sanitario è spesso particolarmente complessa.

Spiega Biovi: “Diamo spazio a qualsiasi tipo di disabilità, che sia un’invalidità o mutilazione civile, militare, da malattia, psicomotoria o altro, perché vogliamo che nessuno si senta escluso o cittadino di serie B. Ma esercitiamo un attento controllo su tutti i post e non pubblichiamo quelle informazioni che dietro la presunta ricetta per risolvere tutti i problemi nascondono in realtà un messaggio di propaganda politica, di nessuno schieramento. Perché la disabilità non può e non deve avere colori, bandiere o etichette politiche”.

Alberto Sgarlato

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