Tiziana Cileto, consigliere capogruppo dello schieramento Per Finale, solleva un interrogativo di ordine ambientale: "Dal 2 Settembre ad oggi gli scarichi fognari fra Finale e Vado invece di essere depurati dal consorzio di Savona vengono scaricati in mare. Il consorzio non ha ancora comunicato quando ripristinerà il servizio. Il 5 Settembre, dopo soli tre giorni dalla sospensione del servizio, Arpal ha effettuato l'ultimo controllo sulla qualità delle acque (che già mostrava una risalita nel numero di colibatteri). Dal 5 Settembre quindi nonostante tutti i liquami vengano sversati in mare non vengono più effettuati controlli sulla balneabilità delle acque.
Il gruppo perFinale ha scoperto il problema su segnalazione dei surfisti che si sono trovati a nuotare in un mare chiaramente inquinato. Interrogando il Sindaco durante il Consiglio Comunale del 20 Novembre abbiamo avuto conferma del problema".
Prosegue Cileto: "E' bene sottolineare che si tratta di una vicenda molto grave. In primo luogo perchè ha messo e mette a rischio la balneabilità delle acque e quindi la salute dei cittadini. Inoltre trattandosi di un servizio molto costo pagato dall'utente alla fonte sulla bolletta dell'acqua, finora è stato riscosso anche se di fatto il servizio non è stato erogato.
In altre parole i cittadini hanno fatto il bagno in acque non controllate, dove venivano scaricati i reflui fognari e hanno pure dovuto pagare la depurazione.
Riteniamo indispensabile: rispristinare i controlli Arpal sulla balneabilità delle acque, al fine di garantire la salute dei cittadini e negoziare con il consorzio una spospensione della tassa di scopo per il periodo sospensione del servizio".