dichiara il Gruppo Pd in Regione Liguria: "La situazione in Liguria è ancora una volta drammatica. Al momento sono le province di Genova e Savona ad essere più colpite, ma la perturbazione non si è ancora esaurita e la pioggia continua a cadere su gran parte della regione. Non c’è pace per la Val Polcevera, dove sono straripati i rii Fegino e Ruscarolo, causando danni ad abitazioni e negozi, una trentina di sfollati e 120 persone isolate per una frana caduta nei pressi del cantiere per la ricostruzione del Ponte Morandi. Nessun danno alle persone, ma disagi, strade chiuse o bloccate della frane, problemi alla viabilità e allagamenti soprattutto nei quartieri genovesi di Certosa, Bolzaneto, Rivarolo e Sampierdarena.
In provincia di Savona la criticità arriva sia dal mare che dai monti. Sul fronte mare onde alte fino a sei metri si sono abbattute ad Alassio, Albenga, Vado e Borghetto S. Spirito.
A monte sono esondati il rio Bormida a Dego e il rio Casazza a Borghetto S. Spirito, ma il Bormida di Millesimo e di Spigno ha superato i limiti di guardia in diversi tratti e non si contano gli smottamenti, anche in prossimità dei centri abitati. Il rio Terio a Varazze è arrivato vicino ai limiti di guardia ma per fortuna non li ha superati, grazie ai lavori di contenimento del corso d’acqua che sono stati eseguiti in passato.
In tutto, tra la provincia di Genova e Savona, si contano 600 persone isolate e una quarantina sfollate, e altre ancora sono le famiglie messe in sicurezza dal lavoro incessante dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile, a cui va il nostro ringraziamento.
Alla luce di un bilancio che si aggiorna di minuto in minuto, chiediamo alla Regione Liguria e al presidente Giovanni Toti di attivarsi presso il Governo, affinché sia esteso anche alla giornata di oggi lo stato di emergenza che il Consiglio dei Ministri ha riconosciuto appena due giorni fa alla Città Metropolitana di Genova e alle Province di Savona e della Spezia, per “gli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati nel periodo dal 14 ottobre all’8 novembre 2019”. E speriamo non si debbano aggiungere ulteriori date a questa lista nera di danni e di disagi".