Domani, venerdì 15 novembre, è previsto il tanto atteso incontro al Mise con Arcelor Mittal e intanto la Sanac di Vado Ligure e i suoi 80 lavoratori attendono sviluppi.
Ieri a Roma si è svolto un incontro tra le rappresentanze sindacali delle 4 aziende Sanac per fare il punto della situazione e poi si è svolto il vertice al Ministero dello Sviluppo Economico, dove è stato specificato che Arcelor non ha ancora revocato la proposta d'acquisto (la scadenza è il 20 dicembre) per la ditta che produce refrattari d'acciaio.
"È difficilissimo, visto la delicata situazione, che Arcelor compri Sanac. I commissari (l'azienda è in amministrazione straordinaria) ci hanno detto di aspettare un'attimo, ricontatteranno i vecchi acquirenti e vedranno se ce ne sono nuovi" spiega Alessandro Bonorino, rsu Sanac di Vado.
"Siamo per la continuità lavorativa e seguiamo la linea dei metalmeccanici, con forme di protesta e mobilitazione - continua Bonorino - attendiamo con attenzione risposte dai commissari e dal mondo politico".
Nei prossimi giorni verrà effettuata l'assemblea dei lavoratori nello stabilimento vadese.