Attualità - 06 novembre 2019, 12:45

L'Auditorium di Santa Caterina per ricordare Don Franco Destefanis. La proposta a sorpresa che convince Finalborgo

L'idea, scaturita dall'incontro tra associazioni di ieri sera, ha trovato ampi pareri favorevoli

L'Auditorium di Santa Caterina per ricordare Don Franco Destefanis. La proposta a sorpresa che convince Finalborgo

E' l'Auditorium del complesso di Santa Caterina il luogo che potrebbe onorare la memoria di don Franco Destefanis portando il suo nome. E' questa la proposta che l'assemblea tenutasi ieri sera presso il salone delle opere parrocchiali di Finalborgo, nella quale erano rappresentate le associazioni attive nel borgo medievale, oltre ai rappresentanti dell'amministrazione comunale, ha deciso di presentare alla giunta Frascherelli.

L'incontro, promosso dal costituendo “Comitato per la tutela di Finalborgo”, ha visto l'attiva partecipazione dei rappresentanti di tutte quelle realtà da anni attive nella promuovere l'immagine e mantenere vive le tradizioni del rione finalese, le quali sono state chiamate ad esprimere una propria preferenza per quella che sarà la successiva proposta che verrà formulata al sindaco. 

Due erano le proposte sul tavolo di discussione, ma alla fine è stato un vero e proprio “outsider” a spuntarla. Si era ipotizzato, in un primo momento, di assegnare un toponimo col nome del prelato al ponte che conduce dentro al Borgo all'altezza di Porta Reale, in alternativa al parcheggio tra via Delle Mura e via Generale Arnaldi. Il primo in quanto il ponte, che conduce proprio al sagrato della Basilica di San Biagio, ha sempre avuto grande valore simbolico nella cristianità, come hanno ricordato lo storico locale Giuseppe Testa ed il presidente del consiglio comunale finalese Franco De Sciora, finalborghese doc. Il secondo in quanto il parroco era solito posteggiare la propria auto proprio nel parcheggio fuori dalle mura che è in fase di ristrutturazione e che ancora non porta alcun nome.

Alla fine però l'illuminazione, il luogo a sorpresa, che ha convinto i presenti: intitolare al compianto uomo di chiesa, originario di Piana Crixia, uno dei luoghi simbolo della vita culturale finalborghese, che ancora di fatto non porta un nome e dove un tempo, quando il complesso monumentale di Santa Caterina era adibito a carcere, don Franco svolgeva la funzione di cappellano: l'auditorium di piazza Santa Caterina.

La soluzione ha convinto la stragrande maggioranza dei presenti riscontrando, parrebbe, un primo favorevole approccio da parte dei consiglieri comunali presenti. Il tutto facilitato anche dal non dover avviare pratiche burocratiche nelle quali coinvolgere i numeri civici di abitazioni o sedi istituzionali di enti, come invece sarebbe dovuto essere, ad esempio, per Piazza Sacrestia, altra idea balenata nella mente dei partecipanti all'incontro.

Non è mancato poi nel corso della serata un momento di riflessione sull'intitolazione dei giardini sul torrente Aquila a Quintino Sella, argomento che ha dato il via all'intera discussione, con alcuni residenti del Borgo i quali hanno ribadito le proprie perplessità sulla scelta fatta dall'amministrazione e sulla proposta stessa da parte del CAI.

La proposta è dunque pronta ad approdare all'attenzione della macchina comunale e degli uffici preposti al fine di vagliarne la fattibilità, ma una cosa è certa. Il ricordo di don Franco Destefanis è destinato a trovare una casa materiale che lo possa accogliere per restare non solo nei cuori di chi lo ha conosciuto, ed un primo risultato lo ha portato: unire intorno ad un tavolo le tante realtà sociali, e non solo, che hanno a cuore il Borgo, la sua storia, le sue tradizioni ed il suo futuro.

Mattia Pastorino

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