Non si placa la tensione sui ritardi legati alle infrastrutture per la Piattaforma Maersk (strada di scorrimento veloce, casello di Bossarino e messa in sicurezza del torrente Segno) e dopo l'allarme lanciato dal sindaco di Vado Ligure Monica Giuliano che ha scritto direttamente al Ministro Paola De Micheli e dal sindaco di Bergeggi Roberto Arboscello (LEGGI QUI)
"Recentemente ho reso pubbliche le mie azioni nei confronti di Autorità di sistema portuale Ligure, non l’ho fatto prima perché ho dato fiducia a chi si era impegnato formalmente con atti deliberativi a fare gli interventi di competenza, sia chiaro che le colpe dei loro ritardi non sono da attribuire al mio Comune che è sempre stato presente e ha in ogni circostanza formulato proposte e soluzioni anche quando poteva tranquillamente stare alla “ finestra” in quanto si trattava di materie ed elementi che obbligavano altri enti" dice il sindaco.
"Consapevole della necessità di concludere questo nuovo importante intervento di sviluppo economico produttivo, oggi viene chiesto al Comune di Vado di rimodulare il cronoprogramma degli interventi a carico di Autorità Portuale, d’ora in poi sarà mia cura informare pubblicamente rispetto a tutti i passaggi che per me e per i miei collaboratori erano ovvi e scontati perché per un opera così importante il lavoro e l’attenzione devono essere esercitati da tutti i soggetti che hanno responsabilità" spiega la prima cittadina.
Il sindaco ha chiesto quindi in una nota che per poter valutare e condividere le integrazioni e modifiche della convenzione urbanistica occorre comprendere quali siano in concreto e puntualmente le nuove o diverse soluzioni progettuali (anticipate solo in modo parziale ed informale), le ragioni oltre alle nuove tempistiche proposte in relazione alla loro realizzazione e le garanzie sui tempi di esecuzione. Con la richiesta di ricevere comunicazioni con tutte le documentazioni
"Se strumentalmente ci sono dei fenomeni della politica che pensano di mettere in mezzo quale bersaglio il Comune di Vado suggerisco di evitare un’azione sterile e di provare in modo utile a sostenere la battaglia del mio Comune dicendo 'chi si è impegnato a fare lo faccia e dica perché ad oggi non è riuscito a onorare gli impegni' " conclude Monica Giuliano.