“Abrogazione delle disposizioni sull’attribuzione dei seggi con metodo proporzionale in collegi plurinominali nell’elezione della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica”.
E’ l’oggetto della proposta di deliberazione presentata questa settimana in Regione Liguria dal capogruppo Franco Senarega (Lega). Il documento per cambiare la legge elettorale martedì 24 sarà al vaglio della I^ Commissione e giovedì 26 approderà in consiglio regionale per discussione e votazione.
“Come ha dichiarato Matteo Salvini - spiega Senarega - chi prende un voto in più deve governare il Paese. Si tratta quindi della richiesta di referendum nazionale con un quesito unico, in quattro lettere distinte, che prende il via dal nostro territorio e da altre Regioni italiane. Non è affatto una ‘forzatura’ e non sussistono ‘dubbi di legittimità costituzionale’, come sostiene il Pd. Infatti, il quesito referendario investe in modo omogeneo il sistema elettorale di Camera e Senato e prevede, in sostanza, la semplice abrogazione della parte proporzionale con conseguente estensione del sistema maggioritario in collegi uninominali.
Nello specifico, il quesito referendario è diretto ad abrogare le disposizioni del sistema elettorale nazionale che riguardano l’attribuzione dei seggi in collegi plurinominali con metodo proporzionale.
La normativa di risulta attribuisce quindi tutti i seggi per la Camera e per il Senato in collegi uninominali, in ciascuno dei quali risulta eletto il candidato che abbia conseguito il maggior numero di voti. A tal fine, sono interessati dalle abrogazioni disposizioni contenute nei testi di legge dpr. 361/1957 (Camera), d.lgs. 533/1993 (Senato), l’art. 3 della legge 51/2019 (revisione dei collegi plurinominali e uninominali), le disposizioni di delega contenute nell’art. 3 della legge 165/2017, cui la delega ex legge 51 rinvia”.