Una rastrelliera porta cellulari presente in classe dove gli studenti a inizio lezione, possono lasciare lì il proprio smarthphone: ma non sono obbligati hanno la possibilità di tenerlo in tasca, ma se vengono sorpresi ad utilizzarlo ricevono una nota sul registro e vengono sospesi un giorno.
L'iniziativa arriva dall'Itis Ferraris Pancaldo di Savona dove il Dirigente Alessandro Gozzi ha istituito questa novità e resa pubblica grazie a una lettera presente sul sito dell'istituto e indirizzata agli studenti e ai genitori.
"Il nuovo anno scolastico presenterà molte novità per tutti noi del “Ferraris Pancaldo”: laboratori, azioni di eco-sostenibilità, progetti didattici innovativi e cura degli ambienti di apprendimento. In questi primi giorni, i nostri docenti hanno già presentato alle classi una di queste novità: le rastrelliere porta cellulari presenti in ogni aula. Abbiamo infatti concluso una fase sperimentale avviata lo scorso anno, e oggi ci sentiamo pronti per mettere a sistema l’utilizzo di questo strumento del quale voglio qui richiamare per tutti il senso" spiega Gozzi nella lettera.
"Il cosiddetto “cellulare" è parte del vivere di ciascuno di noi e, come tutti gli strumenti della quotidianità, va valorizzato e gestito al meglio. I benefici di questo strumento sono tantissimi, così come sono tante le difficoltà e in certi casi, le patologie, che esso porta con sé. A noi il compito, ancor più in una scuola ad “alto carico tecnologico” come la nostra, di educare i ragazzi ad un utilizzo consapevole e vantaggioso del digitale in genere. E’ a tutti evidente che sia impossibile comprendere il senso della comunicazione di una persona, se nel contempo siamo impegnati in una o più chat, stiamo guardando foto e video, o rispondiamo ad una telefonata della mamma. Siamo perfettamente consapevoli che saper catturare l’attenzione, stimolare la curiosità, mobilitare le risorse degli studenti è una prerogativa di chi insegna, su questo fronte infatti ci stiamo impegnando moltissimo, mettendoci in discussione, formandoci alle nuove metodologie didattiche, mobilitando tante energie in più di quelle che la proposta di una semplice lezione, ripetuta da anni sempre uguale, richiederebbe. Compito di voi studenti è mettervi in ascolto, rendere disponibile la vostra curiosità, chiedere a voi stessi, ogni giorno, un po’ di più. Insieme a voi genitori, vogliamo trasmettere ai ragazzi il piacere di imparare veramente, di diventare grandi, di essere cittadini responsabili" continua.
"Ad inizio di ogni ora di lezione, l’insegnante inviterà gli studenti a posare i cellulari nell’apposita rastrelliera in modalità aereo o spenti; non prenderà in carico i device, sarà una scelta di ognuno rispondere o meno al suo invito. Ragazze e ragazzi avrete la grande opportunità di potervi concentrare, senza perdere di vista il vostro oggetto preferito, senza però interagire con lui. Potrete sperimentare cosa significhi l’assenza, la rinuncia, lo stare soli, il sentirsi padroni della propria attenzione. Quando invece l’insegnante riterrà che il vostro cellulare sia utile per fare ricerche, per fare lezione insieme, vi inviterà ad utilizzarlo al meglio. In questo contesto non avrà alcun senso tenere il cellulare con sé per utilizzarlo di nascosto. In questi casi, che sono sicuro saranno fin da subito pochissimi, l’insegnante dovrà sanzionare lo studente con notazione sul registro alla quale seguirà un provvedimento disciplinare di sospensione" dice il dirigente spiegando le modalità.
"I docenti dovranno essere rigorosi, gentili, ma fermi nell’applicazione di questa regola condivisa, e dovranno, ovviamente dare il buon esempio. Sono certo che sapremo essere una comunità all’altezza del compito; ho una grande fiducia nelle nostre studentesse e studenti, in voi genitori e negli insegnanti di questa scuola" conclude.
Intanto in questi primi 4 giorni di scuola c'è già chi ha sgarrato, sorpreso ad utilizzare il cellulare oltre alla nota sul registro è stato sospeso per una giornata.