Attualità - 16 agosto 2019, 09:06

Enpa pubblica un decalogo per proteggere i propri animali dai fuochi d'artificio

L’auspicio dell’Enpa è quindi quello di non vietare i fuochi artificiali ma consentire solo quelli “moderni”

Enpa pubblica un decalogo per proteggere i propri animali dai fuochi d'artificio

Si sono tenuti a ferragosto numerosi spettacoli di fuochi artificiali “tradizionali”, con polveri da sparo e conseguenti scoppi fragorosi, organizzati da molti comuni della provincia, soprattutto in Riviera; e continueranno oggi a Finale Ligure e Ceriale e, nei prossimo giorni,a Bergeggi, Spotorno e Noli.

La Protezione Animali savonese rivolge un vivo appello ai sindaci affinchè optino per sistemi moderni, quali droni e fontane luminose accompagnati da musiche, già utilizzati in diversi comuni con uguale successo e senza disturbare persone malate e animali domestici e selvatici.

In attesa di un ripensamento da parte dei comuni Enpa pubblica un decalogo per affrontare l’emergenza al meglio per gli animali di casa; suggerisce fondamentalmente di trascorrere la serata con loro e, se possibile, portarseli assieme, in modo da poterli tranquillizzare quando scoppieranno i fuochi; viceversa tenerli ben chiusi e sotto controllo (soprattutto i gatti di casa abituati alla passeggiata giornaliera), lasciandoli in compagnia di un indumento o un oggetto che riporti l’odore o il ricordo dell’amato proprietario e, per minimizzare l'impatto dei botti, accendere radio o tv; nei casi più gravi consultarsi col veterinario di fiducia. Nulla invece esiste per ridurre o evitare danni alla fauna selvatica che sempre più numerosa vive nelle città: i volontari dell’Enpa trovano decine di uccelli morti o ne soccorrono altrettanti ancora vivi, dopo la fuga precipitosa dai posatoi notturni a seguito degli scoppi: sono tortore, passeri, cardellini, storni ma anche gabbiani, colombi, gazze e rapaci diurni e notturni.

L’auspicio dell’Enpa è quindi quello di non vietare i fuochi artificiali ma consentire solo quelli “moderni”, sempre luminosi ma meno impattanti e più silenziosi; e ricorda che con l’abbandono dei sistemi tradizionali a polvere da sparo finiranno anche le numerose morti di lavoratori durante la loro fabbricazione, un obiettivo non trascurabile.

Comunicato Stampa

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