Esperienza, maturità e una sincera, immensa, passione: sono questi gli ingredienti che hanno reso ancora una volta campione Domenico Vicini, che a poco meno di tre mesi dal suo 48° compleanno, ha vinto in Coppa Davis.
Vicini è ormai sanmarinese di lunga data, ma è nato a Finale da una delle famiglie più storiche: i Vecchiato, famiglia che tanto ha dato al mondo culturale finalese. Indimenticato il grande Aloyse Vecchiato, docente di musica, preside di scuola, compositore di grande successo soprattutto in Estremo Oriente e fondatore del Concorso Musicale “Palma d’Oro”; altrettanto indimenticato Luca Vecchiato, avvocato ed esponente del Partito Liberale nei giorni gloriosi degli onorevoli Costa e Biondi; tuttora in attività la psichiatra Caterina Vecchiato, con grandi responsabilità in Asl 2.
E, nonostante il cognome diverso, la famiglia Vecchiato può vantare anche un grande tennista.
Domenico Vicini annovera nella sua carriera i record di spareggi giocati in Coppa Davis: ben 70, cioè quattro in più di Nicola Pietrangeli.
Nonostante la residenza sanmarinese di lunga data e l’attività principale come istruttore di tennis, Vicini è ancora titolare di attività ricettive nel Finalese, dove periodicamente ritorna per il forte legame che ha con le sue origini.
La sua vittoria nell’edizione 2019, valida per il Gruppo 4 Europa, giocatosi proprio a San Marino, lo ha visto battere Genc Selita, che ha superato con il punteggio di 6-3, 4-6, 6-3.
Vicini ha vinto anche il doppio in coppia con Marco De Rossi, sanmarinese. E insieme rappresentano un doppio record: Vicini è infatti il giocatore più “anziano” di sempre a vincere un singolare in Coppa Davis, mentre De Rossi, classe 1997, avendo debuttato a soli 14 anni d’età, è stato in passato il più giovane ad aver mai partecipato a questa competizione.
Ma da Vicini aspettiamoci altre vittorie: ha già annunciato che giocherà fino a 50 anni… Ha ancora un paio d’anni buoni per continuare a emozionarci e stupirci. Finale Ligure compatta tiferà per lui.