Burtomics, festival del fumetto, del cosplay e del retro-gaming che si terrà a Finalborgo dal 12 al 14 luglio, si trasforma in un fiabesco e affascinante “Giardino Giapponese”.
Esattamente: si chiama proprio “Japan Garden” una delle novità introdotte quest’anno in Burtomics. In una cornice unica come il giardino del residence Ca’ di Nì, una dimora vescovile elegante e antica di secoli, si potrà rivivere tutta l’emozione del Giappone più vero.
Merito di Sakura Project, l’associazione dedita alla riscoperta delle tradizioni e dei valori giapponesi fondata dalla bellissima “mermaid” Sophie Lamour, donna impegnata nella cultura e nel sociale.
Dal rito del tè alla realizzazione degli origami, dalla vestizione del kimono alle acconciature, dal teatro ai massaggi: tutto ciò che ha reso grande la cultura giapponese nel corso dei secoli sarà riprodotto attraverso seminari, sfilate e laboratori e per la gioia del palato un’area sushi.
La colonna sonora sarà affidata ai tradizionali suonatori di taiko, gli enormi tamburi a forma di botte, assemblati in legno e pelle, che offriranno nel corso delle giornate anche spettacoli itineranti per le vie del Borgo.
E per chi ama i risvolti più “audaci” dell’arte orientale, tra i numerosi appuntamenti collaterali del Burtomics, sempre nel residence Ca’ di Nì quest’anno troverà posto una mostra dedicata agli hentai, i fumetti più sensuali della produzione giapponese odierna, accomunati da un tratto stilistico comune fatto di ragazze dagli occhioni grandi, dallo sguardo fintamente ingenuo ma saggiamente malizioso e dalle forme procaci.
Il Japan Garden e la mostra hentai saranno visitabili durante tutti i tre giorni del Burtomics, dalle 17 alle 24.