Una vita dedicata alla cultura con due grandi amori: uno verso la propria patria, l'Inghilterra, l'altro verso Alassio, città di cui si innamorò venendoci in vacanza nel 1959, restandoci e (parliamo pure di un terzo importante amore) sposando nel 1967 un artigiano alassino.
Jacqueline Poole, sposata Rosadoni è stata premiata dallo Zonta Club Alassio/Albenga (presidente Giusy Nalbone) come "Una Donna per la sua Città", per la sua appassionata dedizione nel curare la Biblioteca Inglese di Alassio.
A cavallo dell'800 e 900, dei signori inglesi scoprirono Alassio come un paese dal dolce clima per trascorrevi le vacanze, anche invernali. Vi ci stabilirono dando al piccolo centro un impronta signorile inglese e crearono bellissime ville con parchi ed eleganti palazzi.
Vollero dotare Alassio anche di una biblioteca per la comunità britannica e persino di una chiesa , naturalmente anglicana, che fece in dall'inizio del 1900 sino al 2000 parte della Diocesi di Gibilterra.
Vicissitudini storiche (specialmente la seconda guerra mondiale) costrinsero i preziosi volumi inglesi a compiere diversi traslochi, fino a trovare dimora nella sede sulla via Aurelia di fianco al Commissariato di Polizia (in precedenza si trovavano nei pressi della chiesa anglicana).
Da 40 anni Jacqueline Poole Rosadoni ha seguito le operazioni di trasloco e diretto la "Library" fino ai giorni nostri con molta dedizione e passione. Di qui il riconoscimento dello Zonta Club, che ha sempre con attenzione a cuore i meriti delle donne in tutti i campi.
Al pubblico intervenuto il professor Bruno Schivo ha illustrato la storia di Alassio "inglese".
Jacqueline Rosadoni nel 2015 è stata insignita anche dell' "Alassino d'oro".
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