Politica - 30 aprile 2019, 17:20

Variazione di bilancio, M5S Liguria: "La giunta Toti continua la grande opera finanziaria preferita: sprechi e debiti da accollare sulle spalle dei cittadini liguri"

Il Movimento 5 Stelle commenta le Variazioni al bilancio di previsione della Regione Liguria per gli anni finanziari 2019-2021

Variazione di bilancio, M5S Liguria: "La giunta Toti continua la grande opera finanziaria preferita: sprechi e debiti da accollare sulle spalle dei cittadini liguri"

 

"Ignorate o malamente raccolte le preoccupazioni sul futuro economico e sociale della Liguria. La Giunta Toti si compiace piuttosto di vivere di slogan, perdendosi peraltro nei suoi tanti improbabili cartelloni pubblicitari e tappeti rossi. A conti fatti, però, ignora il grido di allarme che arriva dal territorio, dove ancora si fanno i conti con l'immensa ferita del Ponte Morandi e delle mareggiate che hanno devastato i 300 km di costa. La variazione di bilancio? È estranea alle tragedie che ci hanno colpito: l'Ente non è stato in grado, nonostante il tempestivo intervento del Governo, di predisporre un piano per contrastare la crisi e risollevare l'economia ligure". Così il Gruppo 5 Stelle in Regione Liguria commentando le Variazioni al bilancio di previsione della Regione Liguria per gli anni finanziari 2019-2021.

"C'è però un campo in cui questa Giunta (ahinoi!) brilla: il debito. Il debito dichiarato infatti è di 150 milioni di euro nel triennio 2019-2021. Cifra che conferma quanto già sapevamo: Regione Liguria continua la grande opera finanziaria preferita: sprechi (tanti) da accollare poi sulle spalle dei cittadini liguri, accumulando debiti su debiti", continuano i consiglieri, che poi aggiungono: "Mentre da un lato il debito cresce, ovviamente senza alcun beneficio per i liguri, dall'altra da questa Giunta non arriva (anzi, non è mai arrivato) alcun segnale per i tanti liguri che vivono sotto la soglia di povertà assoluta o relativa. Nel 2016-2017 abbiamo chiesto di trovare risorse per un reddito di cittadinanza regionale, richiesta respinta senza parole dalla Giunta Toti".

"A queste mancanze, a marzo 2018, i cittadini hanno risposto premiando col 33% l'unica forza politica (il MoVimento 5 Stelle) che da sempre, tra i 20 punti prioritari per questo paese, ha nel proprio programma il reddito di cittadinanza (così come quota 100, quota 41, salario minimo, defiscalizzazione e sburocratizzazione...), che abbiamo voluto entrasse nel contratto di Governo. Un reddito già introdotto nei Comuni 5 Stelle, dove amministriamo da tempo e dove, avendo le mani libere, siamo riusciti a mettere mano ai bilanci, risanandoli e spostando le risorse verso le reali esigenze della cittadinanza. Questo affinché nessuno restasse e resti indietro".

"Da un paio di mesi, questa realtà riguardano tutti gli italiani: il Governo del Cambiamento, infatti, attraverso il Ministro del lavoro e dello sviluppo economico Luigi Di Maio, ha finalmente introdotto il reddito di cittadinanza nazionale. Misura che, come ha affermato il presidente dell'Inps Pasquale Tridico in un'intervista, in appena 2 mesi ha risposto a 2 milioni di italiani sotto la soglia di povertà, portandoli alla soglia certificata Eurostat di 780 euro mensili e dandogli anche occasione di formazione e di tre proposte di lavoro (e siamo solo agli inizi). Un record di adesioni (equamente distribuito tra sud e nord). Mentre a livello nazionale c'è chi le risposte le dà, costatiamo che nella nostra regione, da questa Giunta, arrivano zero azioni per individuare e combattere la disoccupazione".

"E mentre la Giunta si dà da fare per creare debito, il Governo del Cambiamento, nonostante i ripetuti attacchi, lavora perché il Paese esca dalla recessione: l'Italia si sta infatti lasciando alle spalle la grande crisi che l'ha attanagliata per anni. E questo soprattutto grazie al M5S".

 

Comunicato stampa

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