"Non è accettabile che Bombardier metta i lavoratori di fronte al fatto compiuto e, quando lo stabilimento di Vado Ligure è chiuso per il ponte del 25 aprile, eriga un muro per dividere gli uffici in modo da dare seguito alla cessione del ramo d'azienda di Ingegneria, senza comunicare nulla a dipendenti e sindacati. È assurdo, inoltre, che la richiesta delle istituzioni locali, reiterata dal Mise, di sospendere tale cessione fino al tavolo di confronto, che sarà convocato al Ministero a metà maggio, sia stata completamente disattesa" commenta Giovanni Lunardon, capogruppo Pd in Regione Liguria.
"Ci aspettiamo che le istituzioni, soprattutto il Governo, facciamo sentire la loro voce e si schierino al fianco dei lavoratori di Bombardier con l'obiettivo di bloccare la cessione di Ingegneria. In particolare ci aspettiamo che Regione Liguria e Governo chiedano all’azienda cosa intenda fare realmente per garantire il futuro dello stabilimento ligure".
"Se Bombardier vuole spacchettare un’azienda che opera con successo a Vado da più di cento anni dovrà fronteggiare una durissima opposizione da parte della politica e di tutto il territorio. Non permetteremo che venga gettato alle ortiche un patrimonio tecnologico, produttivo, professionale e lavorativo di inestimabile valore" conclude Giovanni Lunardon, capogruppo Pd in Regione Liguria.