Buona la prima, ma la seconda ancora di più. In una Torino che si prepara ad accogliere sempre più turisti, come confermano anche le ultime rilevazioni effettuate dalle associazioni di commercianti per questo periodo primaverile scandito dalle Feste pasquali e dai ponti del 25 aprile e del 1 maggio, la vocazione del "gusto" per la città della Mole si rinforza con un'attrazione in più. Gli alberghi - dicono gli esperti - avranno un tasso di occupazione che oscilla tra il 90 e il 95% (fonte: Ascom Confcommercio e Confesercenti), dunque saranno tantissimi i visitatori pronti a conoscere le bellezze del territorio torinese, ma anche ad assaggiarne le tipicità. In un connubio che sempre di più vede l'arte e la storia abbinate all'enogastronomia. Chi viaggia, lo fa per conoscere, ma anche per gustare.
E la prima capitale d'Italia ha la risposta adatta per tutti questi visitatori, ma anche per i torinesi che vogliono concedersi qualche ora di svago e di relax a pochi passi da casa: dal 22 al 28 aprile, 46 ristoranti del capoluogo piemontese daranno vita alla seconda edizione della Torino Restaurant Week (che vivrà anche un'appendice autunnale dal 28 ottobre al 3 novembre). E lo faranno puntando sulle migliori risorse che la tradizione culinaria sabauda mette a disposizione: un gran piatto di antipasti (5 assaggi a scelta tra vitello tonnato, tonno di coniglio, uova alla Bela Rosin, ballotte Torinesi di ricotta tonno e basilico, battuta di carne cruda, tartra’ su fonduta di toma, caponet, batsoa’, cipolle ripiene di zucca e amaretti, acciughe al verde, tomini elettrici, peperoni con bagna caoda, lingua al verde, giardiniera), un primo piatto tipico a scelta del ristoratore, un dessert, un calice di vino della selezione Torino DOC, acqua, caffè e coperto. Per un totale di 30 euro a persona.
Il menu cambierà - nel rispetto della stagione - per l'appuntamento programmato per dopo l'estate, ma intanto l'obiettivo in questi giorni successivi alla Pasqua è di consolidare i numeri della prima edizione della manifestazione, che in 8 giorni aveva visto servire oltre 600 menu, andando a stuzzicare il palato e la curiosità di un target di golosi tra i 36 e i 50 anni, per un terzo circa (30%) provenienti dall'estero.
Una particolare attenzione sarà dedicata ai vini che affiancheranno le pietanze: appartengono tutti alla selezione dei vini Torino DOC, realizzata dalla Camera di commercio di Torino, attraverso la sua Commissione di degustazione, in collaborazione con l’Enoteca Regionale dei Vini della provincia di Torino, per valorizzare la ricca produzione vitivinicola torinese. Una "carta dei vini" che custodisce le 7 denominazioni di origine: oltre alla DOCG Erbaluce di Caluso, le 6 DOC Carema, Canavese, Freisa di Chieri, Collina Torinese, Pinerolese e Valsusa. La lista dei 46 ristoranti aderenti all'iniziativa - ideata da Turismo Torino e Provincia con il sostegno di Camera di commercio di Torino e promossa da Città di Torino con il supporto di Ascom Confcommercio Torino e Provincia, Confesercenti Torino e Provincia e l’Enoteca Regionale dei Vini della provincia di Torino - è pubblicata sulla sezione dedicata dal sito di Turismo Torino (www.turismotorino.org/it/torino-restaurant-week-2019).
È gradita la prenotazione presso il locale aderente chiedendo del menu "Torino Restaurant Week".