Cgil, Cisl e Uil hanno incontrato oggi il presidente Toti e il sindaco Bucci, per affrontare la spinosa questione della crisi di Piaggio Aero, per poi tenere subito dopo una conferenza stampa. I sindacati hanno annunciato che se entro breve non arriverà una convocazione ufficiale dal governo per affrontare i nodi della drammatica crisi industriale i lavoratori sciopereranno di nuovo, ma questa volta la protesta si sposterà direttamente sotto la sede romana del Ministero per lo Sviluppo economico.
"Siamo pronti a manifestare e ad andare a Roma, lo faremo con le nostre forze e con la presenza delle istituzioni - ha spiegato ai giornalisti il segretario della Fiom Cgil di Genova Bruno Manganaro. Tireremo fuori in piena campagna elettorale uno striscione che dice 'Basta governo delle bugie'".
Bruno Manganaro sulla "convocazione informale" a Roma, poi sfumata:
Alessandro Vella, segretario Fim Cisl Genova, spiega poi che la nuova mobilitazione non creerà disagi nel capoluogo ligure, ma si concentrerà nella capitale: "Il nostro obbiettivo è avere la cittadinanza e le istituzioni a fianco di uno sciopero che organizzeremo di fronte al Ministero dello Sviluppo economico se non arriverà una data per un incontro formale - spiega il sindacalista Cisl -. Il governo deve decidere una volta per tutte delle linee di indirizzo industriale, deve finanziare le commesse istituzionali. Serve chiarezza, e non arriverà in poco tempo ci sarà lo sciopero".
Alessandro Vella spiega la situazione di Piaggio Aero:
Segretario Uil Genova Antonio Apa: "Occorre grantire la continuità produttiva, e poi procedere con un bando che possa attirare un acquirente privato - chiarisce Antonio Apa, segretario generale della Uil Genova -, stando però attenti al fatto che Piaggio vive soltanto all'interno di un grande contenitore industriale".
Antonio Apa sulla decisione del nuovo sciopero:
"Siamo pronti a sostenere i sindacati in tutte le pacifiche azioni di protesta e di sensibilizzazione circa le risposte che devono arrivare dal Ministero dello Sviluppo Economico e da quello della difesa - ha detto il governatore ligure Giovanni Toti al termine dell'incontro con i sindacati associandosi nella richiesta di urgente tavolo di crisi guidato dall'esecutivo Lega-Stelle -. Il Governo batta un colpo prima di sera, vogliamo capire perché un piano industriale che prevedeva lo sviluppo di alcune tecnologie oggi non va più bene e per quale ragione non si riesce ad avere un tavolo di concertazione circa le politiche industriali di breve, medio e lungo periodo per quell'azienda. Ma, sopratutto, vogliamo capire se questo governo ha intenzione di assumersi la responsabilità, quale che sia la decisione, circa ciò che deve accadere a un pezzo di storia importante del patrimonio industriale italiano".
Toti sul ruolo del governo nella soluzione alla crisi:
Il commento di Lorenzo Ferraro, sindacalista della Cgil di Savona: