Attualità - 05 aprile 2019, 12:55

Crisi industriale e vertenze irrisolte, la Cgil chiede un impegno concreto per la Provincia di Savona

Pasa (CGIL): "Le crisi industriali non trovano soluzione, le infrastrutture necessaria al rilanciano sono completamente ferme. La situazione è preoccupante"

Crisi industriale e vertenze irrisolte, la Cgil chiede un impegno concreto per la Provincia di Savona

"L’Italia ha smesso di crescere , il Paese è fermo." i toni di apertura della nota della CGIL di Savona sembrano drammatici, ma forse, almeno secondo quento ultimamente emerso, sono tutt'altro che "immaginari".

Spiega Andrea Pasa (CGIL): "Nel 2019 il Pil farà segnare una crescita peri a zero , mentre nel 2020 non andrà oltre un esiguo +0.4%. Rispetto alle previsioni di ottobre la crescita di quest’anno è rivista al ribasso di ben 0,9 punti percentuali. La prospettiva rende più complicato il cammino del Governo e i decreti sui quali la maggioranza punta per il rilancio slittano di settimana in settimana , e già oggi è chiaro come le scelte  del Governo su quota 100 e reddito di cittadinanza approvate proprio ieri daranno un contributo  esiguo alla crescita del Paese, anzi semmai produrranno effetti negativi sui conti pubblici. E se L’Italia piange la Liguria e soprattutto la nostra Provincia hanno pochi motivi per ridere."

Continua: "In questo quadro drammatico , Nazionale e Regionale , il Governo ha deciso di non decidere . Anzi ha totalmente abbandonato il dossier della Provincia di Savona ; cala l’occupazione di mille unità _ 2019 rispetto al  2018  - continua il processo di precarizzazione e degrado progressivo delle condizioni concrete di lavoro nella nostra provincia. Il Ponente Ligure è completamente dimenticato dal Governo centrale. Le crisi industriali non trovano soluzione, le infrastrutture necessaria al rilanciano sono completamente ferme e lo strumento dell'accordo di programma dopo il riconoscimento dello status di area di crisi industriale complessa ha subito un brusco rallentamento causando l'allontanamento di investitori importanti"

Tra le situazioni che destano particolare preoccupazione spiega Pasa: "Governo incapace di trovare soluzioni alle tantissime crisi industriali Savonesi , anche all’interno di comparti e settori strategici per il Paese – ferroviario e Difesa  come le vertenze di  Piaggio , LaerH e  Bombradier – , incapace di ricapitalizzare un buon risultato utilizzando i contenuti dell’Accordo di Programma del Savonese sottoscritto grazie al riconoscimento dello status di area di crisi industriale complessa dopo gli scioperi indetti dai Sindacati Confederali Savonesi del 2016 e del 2017  – con oltre 50 milioni di euro di finanziamenti pubblici – visto che l’iter ha subito uno stop che dura ormai da oltre 10 mesi , e infine non vi sono risposte concrete sul tema delle infrastrutture vero e proprio punto debole del nostro territorio – implementazione delle rete ferroviaria TO-SV e SV – AL , casello di Bossarino , strada a scorrimento veloce Vado – Quiliano -. Sv – Investimenti sull’aereoporto di Villanova  - raddoppio della rete  ferroviaria del ponente. Manca totalmente un’idea di sviluppo del Paese e del nostro Territorio da parte della Politica Nazionale".

Andrea Pasa chiede, poi, una reazione da parte di tutto il territorio: "E’ necessaria una reazione di tutto il territorio a 360° , dal mondo imprenditoriale , ai commercianti , dalle amministrazioni comunali  alle amministrazione Regionale , dal mondo del Lavoro (lavoratori – sindacati confederali). Non è più sufficiente il grido di allarme e le proposte delle sole Organizzazioni Sindacali Territoriali:

Non è più possibile accontentarsi delle sole convocazioni presso i Ministeri . I problemi devono essere risolti , è necessario mettere in campo azioni concrete per il rilancio di questa Provincia".

Il tempo degli annunci è finito. Governare significa avere la responsabilità di decidere. Chi credeva e auspicava in un governo del "cambiamento" mi pare si debba ricredere. In questi mesi a problemi complessi si è continuato a  rispondere con troppa superficialità e semplificando tutto e troppo.

Noi siamo in campo con proposte concrete – come abbiamo fatto con la Piattaforma Unitaria di CGIL CISL UIL di Savona ad ottobre del 2017 – su cui si è costruito l’Accordo di Programma del Savonese nel 2018 – e come in tante altre occasioni . Saranno. ancora una  volta le lavoratrici , i lavoratori  ei Sindacati a "scrollare" le Istituzioni Nazionali, come accade da decenni in questo Paese e in questo territorio.

Continuo ad essere convinto che il destino delle imprese dei lavoratori e dell’economia è legato a quello del loro territorio. Se un luogo “fallisce”, falliscono anche le imprese che in quel territorio operano e, viceversa" conclude Andrea Pasa Cgil Savona.

redazione

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