Si è svolta ieri pomeriggio la presentazione del romanzo "Riar or Rom - Re di Nebbia", della scrittrice ingauna Stefania Ponzone.
Decisamente suggestiva la cornice dell'evento: quella sala del Forte di San Giovanni di Finalborgo che, in occasione del "Dinò da nuxe" fa da sede al rito della consegna delle noci. Per questa gentile concessione, gli organizzatori vogliono esprimere la loro gratitudine all'associazione Centro Storico del Finale, al Comune di Finale Ligure e al Polo Museale della Liguria.
In circa un'ora di piacevole conversazione, l'autrice Stefania Ponzone e il giornalista Alberto Sgarlato, in veste di intervistatore, hanno parlato di molteplici aspetti del libro: la scrittrice ha raccontato come è avvenuto lo sviluppo della saga, che al momento conta un primo volume appena pubblicato ("Re di Nebbia"), un secondo di imminente pubblicazione ("Il tempo del raccolto") e altri sei in diverso stadio di avanzamento, per una collana completa che presumibilmente conterà fino a otto volumi.
"Se lo spogliamo di spade e armature, in fondo è un thriller politico". Con queste parole Stefania Ponzone descrive un romanzo difficilmente "ingabbiabile" nei cliché del genere fantasy, con influenze che spaziano dal giallo, al noir, alla politica appunto, fino a influenze di carattere fumettistico.
E poi c'è un'altra componente importante, ed è la musica: Stefania Ponzone ha raccontato dei suoi ascolti durante la stesura della trama, ascolti che poi si riflettono in forma di citazioni di testi che aprono ogni capitolo del romanzo, spaziando dal rock classico al folk di diverse tradizioni europee, dal pop italiano fino alle liriche fiabesche dell'epic metal.
Si è parlato della genesi dei vari personaggi, con i loro tic, le loro sensibilità, le loro battute, che coralmente vanno a formare le vicende del libro, e si è parlato anche di come è nata la lingua fantastica (con dentro un po' di gaelico, un po' di scandinavo e altri idiomi viventi e non) che si parla nel "Regno" lontano che ospita la saga (volutamente mai nominato se non come, appunto, "il Regno").
In questa videointervista Stefania Ponzone racconta la genesi di "Riar or Rom":
Luigi Cipriani, del Centro Storico del Finale, spiega come sta "rinascendo" il forte di San Giovanni:
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