Il museo civico archeologico di Savona a rischio chiusura tira un sospiro di sollievo di 19 giorni.
Quest'oggi il comune ha firmato la proroga della convenzione all'Istituto Internazionale di Studi Liguri, concessionari del museo, che ha sede al piano terra e al primo piano del palazzo della Loggia nella fortezza del Priamar e che se non verrà trovata una soluzione nelle prossime due settimane rischia di chiudere i battenti.
Nel luglio del 2017, dopo un lungo iter che aveva portato l'Istituto, che era stato guidato dal 1990 da Carlo Varaldo, a un ricorso al Tar, era stata firmata la convenzione tramite bando tra quest'ultimi e l'amministrazione comunale per la durata di un anno con opzione per il secondo.
Il bando prevedeva che l’associazione si occupasse del servizio di gestione del museo, dall’accoglienza alla custodia, dalla biglietteria all’apertura e chiusura e in particolare deve essere essere garantito un orario minimo di 15 ore di apertura settimanale.
Ieri scadeva la convenzione e oggi è arrivata la proroga. Si attendo sviluppi a breve per conoscere il futuro di una delle eccellenze savonesi nel quale vengono conservati reperti archeologici di proprietà sia comunale sia statale.
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