Politica - 28 marzo 2019, 16:32

Rivoluzione Tari ad Alassio, Melgrati rassicura ristoratori e bar: “Compenseremo gli aumenti della tariffa”

Il sindaco dichiara: “Le utenze domestiche pagheranno più o meno la stessa cifra e per ristoratori e bar cercheremo di studiare altre soluzioni, compensando, almeno parzialmente il maggiore esborso. La nostra non è una scelta politica, ma ce lo ha imposto la legge”.

Rivoluzione Tari ad Alassio, Melgrati rassicura ristoratori e bar: “Compenseremo gli aumenti della tariffa”

Rivoluzione Tari ad Alassio, ma nessun aumento, solo rimodulazione delle tariffe, questo è stato annunciato oggi dall'amministrazione alassina e verrà approvato in consiglio comunale stasera (salvo eventuali “modifiche dell’ultima ora”).

“Abbiamo diminuito la Tari a differenza di quello che vuole insinuare qualcuno – afferma il sindaco Melgrati – Nel 2018 il gettito totale ammontava a 5 milioni 138 mila di euro, mentre quest’anno sarà 5 milioni 127 mila di euro. Che ci sia stata una diminuzione è, quindi, innegabili".

Qualcuno, però, in bolletta un bel cambiamento lo vedrà e saranno, in particolare, la categoria dei ristoratori e dei bar che vedranno, presumibilmente un aumento del 24,19 %.

Una bella diminuzione invece per gli stabilimenti balneari che dovrebbero avere un – 34,03% , ma attenzione, se nello stabilimento è presente un chiosco allora ad esso verrà applicata la tariffa della ristorazione.

Per le utenze domestiche è previsto un aumento dell’1,36% (sostanzialmente rimane invariato l’aumento nel bollettino sarà di pochissimi euro).

Un bell'aumento anche per le discoteche che vedono un + 39,31% - 14,60%, invece, per i bed&breakfast.

A spiegare il principio a capo di questa rimodulazione il professore bolognese Giulio Ferrari della GF Ambiente Srl: “Il concetto è che ‘chi inquina, o meglio chi produce più rifiuti, paga di più’ questo sulla base di studi e approfondimenti posti in essere categoria per categoria". 

Spiega Ferrari: “Un ristorante produrrà più rifiuti ad esempio di una cartoleria questo il principio scientifico che abbiamo cercato di applicare scientificamente e senza agevolare o sfavorire nessuno. Abbiamo anche cercato di adattare i ‘modelli’ di riferimento alla realtà territoriale”.

Ma perché è stato necessario “mettere mano” alle tariffe?

"Ci siamo trovati nella necessità di legge - ha dichiarato l'Assessore al Bilancio, Patrizia Mordente - di rimodulare le tariffe e abbiamo optato per il sistema meno impattante possibile per la cittadinanza. Quello che infatti mi preme sottolineare è la valenza tecnica dell'impianto che andrà in discussione questa sera, e non politica. A tale scopo è stato dato un incarico esterno affinché fosse portata avanti un'analisi dello stato dell'arte e l'applicazione delle norme vigenti nel rispetto della legalità"

Ribadisce Melgrati:"La normativa che introduce la Tari è del 2013. L'allora amministrazione portò all'approvazione del Consiglio Comunale la rideterminazione delle tariffe il 12 settembre del 2013. La delibera citava studi di esperti del Ministero e indicava come coefficiente per i ristoranti e i bar il 45,67. La delibera venne approvata. Ma pochi mesi dopo, esattamente il 29 novembre dello stesso anno venne revocata e si procedette come nulla fosse, come se non esistessero gli obblighi di legge, forse perchè probabilmente ci si rese conto delle possibili ricadute. Anche a noi avrebbe fatto piacere far finta di nulla ma di fronte ad un'eventuale ricorso il Comune e lo stesso utente rischierebbe non solo di pagare sanzioni, ma di dover corrispondere anche gli interessi. Siamo consapevoli che per la categoria dei ristoratori si profili una tariffa di molto aumentata. Quello che posso promettere è che che con l'Amministrazione e i Tecnici cercheremo di individuare formule premiali  o di sgravio rispetto ad altri costi o tariffe".

 

Conclude: " A breve infatti dovrebbero giungere i nuovi progetti per la raccolta differenziata commissionati alla ditta Erika.Abbiamo chiesto, tra le altre cose, di poter valutare sistemi nell'ottica della Tariffa Puntuale, con i sacchetti microchippati per poter far pagare l'utente in base alla produzione effettiva dei rifiuti"

Mara Cacace

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