Attualità - 26 marzo 2019, 10:15

Finale Ligure, l'appello dei residenti di via Aquila a tutti i candidati sindaco: "Non dimenticateci"

Su Savonanews avevamo già dedicato alcuni servizi alle problematiche del quartiere, dal pubblico decoro alla sicurezza

Finale Ligure, l'appello dei residenti di via Aquila a tutti i candidati sindaco: "Non dimenticateci"

Su Savonanews abbiamo dedicato diversi servizi al quartiere di via Aquila, alle spalle di Finalborgo (leggi QUI e QUI). In questo periodo immediatamente pre-elettorale abbiamo preso contatti con alcuni abitanti della zona per sapere, rispetto a quanto avevamo scritto, che cosa è cambiato.

“La buona notizia è che almeno la situazione non è peggiorata – ci rispondono – ma a voler essere oggettivi non è nemmeno migliorata. Per questo a chiunque salga chiediamo: non dimenticatevi di noi subito dopo le elezioni. Non fateci promesse che poi farete cadere nel dimenticatoio”.

Le problematiche già segnalateci sono, sostanzialmente, sempre le stesse: la più grave è quella di chi parcheggia abusivamente la propria autovettura nel verde del parco Fontana facendo manovra (in modo talvolta anche pericoloso) tra i bambini che giocano.

Vi sono inoltre alcuni episodi di trascuratezza nella cura del verde pubblico e nella gestione della raccolta differenziata e qualche preoccupazione per quanto riguarda la sicurezza, con il parco preso di mira nelle ore notturne dalle coppiette – diciamo così – “esuberanti” e da gruppi di giovani che lo adoperano come punto di incontro per lo scambio e il consumo di sostanze non proprio lecite, o talvolta anche solo di alcool, con conseguenti schiamazzi notturni.

Si tratta di circostanze episodiche, ma quando si verificano i risultati sono visibili al mattino dopo: qualche bottiglia rotta, preservativi usati, pacchetti di sigarette vuoti abbandonati per terra o sulle panchine…

Commentano ancora gli abitanti della zona: “L’amministrazione sta intervenendo nel punto in cui era crollato l’argine del torrente è questa è una gran cosa, non intendiamo certo lamentarci. Ma più su, lungo quella strada, il quartiere è vivo e meriterebbe le giuste cure. Siamo tendenzialmente archiviati come ‘periferia’ quando potremmo invece, con un pizzico di attenzione, diventare una splendida zona di passeggio”.

Alberto Sgarlato

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