"È innegabile, come ha chiaramente dimostrato il rapporto dei Nas, che ci siano stati degli abusi e che questi debbano essere contrastati - ha dichiarato il consigliere regionale Andrea Melis rispondendo al presidente dell’Ordine dei Medici Chirurgi e Odontoiatri della Provincia di Savona Luca Corti -. Le irregolarità sono state infatti riscontrate nel 50% dei casi controllati: nella fattispecie, sono state eseguite 400 ispezioni tra ospedali e strutture private, valutate 704 posizioni mediche e, ahinoi, denunciati 356 medici. Danni per 4 milioni di euro! A dirlo non è Giulia Grillo, bensì i numeri dell’operazione dei Nas denominata 'Tra le mura' e illustrata dal generale Cosimo Piccinno ai senatori della Commissione parlamentare d’inchiesta sul Servizio sanitario nazionale. Ed è a questi episodi che si riferiva il Ministro, le cui dichiarazioni a mio parere sono state poi cucite ad hoc per montare un caso mediatico. Anche alla luce dell'evidente strumentalizzazione che ne è scaturita, ritengo che chiedere le dimissioni del Ministro sia eccessivo".
"Sappiamo bene con quanta dedizione e abnegazione lavorino i medici non solo della Sanità savonese ma di tutta Liguria, ed è proprio per non svilire e inficiare il buon nome della categoria che auspico sia aperto quanto prima un percorso condiviso per fare chiarezza sulle passate vicende ed evitare che si possano ripetere in futuro. Per questo, all'Ordine dei medici di Savona inoltro la nostra disponibilità ad aprire un confronto, non solo per meglio chiarire la posizione del Ministero, ma anche per trovare soluzioni, attenzionando sia le liste d’attesa nei nostri ospedali sia la libera professione intramoenia".