Diffondere il più possibile il principio dell'inaccettabilità degli atti di molestia o violenza nei luoghi di lavoro. Promuovere iniziative di informazione e formazione all’interno delle aziende e istituire un tavolo di monitoraggio, sia per sensibilizzare gli attori che si occupano del tema, sia per formulare proposte di prevenzione e contrasto. Sono questi i principali obiettivi dell'accordo sulle molestie e la violenza sui luoghi di lavoro, siglato oggi tra l’Ufficio della consigliera di parità della Regione Liguria, la Rete ligure consigliere e consiglieri di parità e diverse realtà associative e professionali del territorio ligure, tra cui Confartigianato Liguria.
Le moleste sui luoghi di lavoro, con particolare riferimento a quelle di natura sessuale, rappresentano un fenomeno sommerso. Secondo i rilievi Istat dell’aprile 2018, circa un milione e 403 mila donne fra i 15 e i 65 anni (il 9%) hanno subito molestie fisiche o ricatti sessuali sul posto di lavoro nel corso della loro vita lavorativa.
«L'accordo che sigliamo oggi – commenta Luca Costi, segretario regionale di Confartigianato Liguria – dimostra quanto tutto il mondo imprenditoriale sia unito e impegnato nel contrastare ogni forma di molestia e violenza sul luogo di lavoro, sia essa fisica, psicologica o verbale, in ogni caso un atto inaccettabile. Dipendenti e datori di lavoro hanno il dovere di collaborare per mantenere un ambiente di lavoro in cui si rispetti la dignità di ognuno e si favoriscano relazioni basate su uguaglianza e correttezza reciproche. Elementi essenziali delle organizzazioni virtuose e di successo, da sostenere in modo adeguato, con buone prassi, informazione e formazione, proprio come prevediamo di fare con l'impegno sottoscritto».
L'accordo è integrato e rafforzato da una serie di linee guida (in allegato), proprio allo scopo di contribuire ad affrontare e arginare il tema della violenza e delle molestie sul lavoro, offrendo un supporto alle azioni del sistema impresa.