Grande partecipazione di pubblico giovedì 7 marzo 2019 al Jefferson Hospital di Philadelphia all’inaugurazione dell’evento-mostra “Art vs Cancer&violence”.
Questi i temi dell’evento-mostra: “Come vivono e affrontano le donne il dolore? Perché spesso la violenza e la malattia al femminile vengono vissute in vergogna, in solitudine, in isolamento? Possono la creatività e l’arte aiutare le donne nella acquisizione di una maggiore consapevolezza di sé e del proprio valore, anche nei momenti di dolore e difficoltà?“
Dal punto di vista clinico invece, attenzione alla persona, ascolto, e supporto psicologico, ricerca, prevenzione e nuovi trattamenti sempre più efficaci sono la risposta che la medicina può dare a questi problemi.
La mostra Art Versus Cancer & Violence è stata ideata e promossa dall’agenzia di comunicazione Punto a capo in collaborazione con l’Associazione Visioni e Qui arte, con il patrocinio nazionale di LILT Lega Italiana per la Lotta ai Tumori, del Consolato Generale d’Italia a Philadelphia, Provincia di Savona, Comune di Savona, Telefono Donna, SIULP e numerosi altri partner. Media partner il nostro quotidiano ed il nostro gruppo editoriale.
La mostra ha ricevuto consensi e partnership da parte di realtà locali e nazionali sia italiane che americane, e si terrà in una sede prestigiosa della Jefferson University, presso il Kimmel Cancer Center Al termine della mostra le opere saranno vendute e metà del ricavato sarà devoluto al Jefferson Hospital.
Tra i saluti iniziali all’inaugurazione quelli di Mark Tykocinski Vice President of Academic Affairs alla Thomas Jefferson University che ha espresso complimenti per la mostra che ben rappresenta la filosofia del Jefferson di unione di scienze mediche e sociali; ha inoltre sottolineato il forte legame tra Italia e Jefferson sia con programmi di scambi di studenti che di professionisti che possono ottenere la doppia qualifica riconosciuta sia in Italia che negli Stati Uniti.
Molti apprezzamenti anche da parte del Console Generale d'Italia a Filadelfia Pier Forlano per le opere selezionate per la mostra “Art vs cancer and violence” e per la qualità dell’allestimento e del catalogo, ambasciatori della bellezza e della cura per i dettagli tipica italiana.
All’inaugurazione erano presenti anche referenti importanti della Comunità italiana come il prof. Ignazio Marino pioniere nei trapianti di fegato (già sindaco di Roma) che è stato anche nel pool di coordinamento della mostra.
La mostra d’arte contemporanea espone 24 artisti selezionati da QuiArte in una collettiva che vuole far aprire gli occhi su cosa può essere per una donna un sopruso, un’umiliazione, una violenza famigliare oppure la notizia raggelante di essere affette da una grave malattia, come il cancro.
“Aprire gli occhi, nel senso di acquisire consapevolezza della propria situazione è il primo fondamentale momento in cui inizia il processo di recupero e di rinascita delle donne che sono state vittime di violenza o che hanno subito la malattia senza poterla curare o fronteggiare – ha detto Monica Brondi curatrice dell’evento e della comunicazione della mostra “è questo il senso del messaggio e dell’immagine di questa esposizione, che con un’immagine molto forte di un grande occhio di donna spalancato, è diventata il motivo conduttore della mostra.
Siamo orgogliosi che questo progetto, nato nell’ambito di una campagna di comunicazione che abbiamo creato per l’Associazione Telefono Donna e in corso nelle scuole della provincia di Savona, sia giunto con successo negli Stati Uniti con il duplice intento di unire sensibilizzazione su temi sociali importanti e la valorizzazione della creatività italiana. Abbiamo già ricevuto manifestazione di interesse a replicare la mostra anche a New York. Ringraziamo tutte le realtà che hanno sostenuto l’iniziativa e l’hanno resa possibile”
“Nessuna donna deve essere lasciata sola di fronte a violenze fisiche o psicologiche, proprio dalle persone che, più di tutti, dovrebbero amarla e proteggerla.” Ha poi aggiunto Luciana Bertorelli Vice Presidente di QuiArte “La mostra si articola attraverso le opere di 24 artisti contemporanei, che raccontano con codici stilistici differenti attraverso pittura e ceramica tutta la sofferenza, le ferite ma anche la forza e la voglia di rinascere della Donna Questa mostra è il nostro modo di celebrare la Festa internazionale della Donna”.
Ad esporre in mostra sono gli artisti Luciana Bertorelli, Claudio Bellino, Bluer, Rossella Bisazza, Valeria Bucefari, Enrica Capone, Cecilia Cavicchini, Maria Paola Chiarlone, Rosalina Collu, Gabry Cominale, Nicoletta Conio, Laura Di Fonzo, Carmen Dragone, Rosanna La Spesa, Cristina Mantisi, Caterina Massa, Veronique Massenet, Giovanni Massolo, Ingrid Mijich, Fiorenza Orseoli, Monica Porro, Nenne Sanguineti Poggi, Gabriella Soldatini e Wildago
La mostra, visitabile fino al 16 marzo, è promossa da QuiArte, Punto a Capo comunicazione e Visioni in collaborazione con l’ospedale universitario Jefferson di Philadelphia, con il patrocinio del Consolato Italiano, Provincia di Savona, Comune di Savona, Comune di Quiliano, LILT, Telefono Donna, Siulp, Metakoinè, Asl2, Lions International, BNI, Zonta, American Italy Society di Philadelphia AISPHILA, Donne Inquiete, Parole Ostili; Media Partner MoreNews; Main Sponsor Give Back Beauty realtà internazionale che opera nel mondo della bellezza per favorire e far crescere progetti interculturali di alto valore sociale e culturale in tutto il mondo.
Le opere in mostra sono in vendita e parte del ricavato sarà devoluto per attività sociali del Kimmel Cancel Center. Più di 100 persone hanno già visitato la mostra solo nella serata di inaugurazione, ed è stato già prenotato il primo quadro venduto. Maggiori informazioni sulla mostra sul sito www.artvscancerandviolence.com.