Quattordici comuni costieri tra le province di Savona e Imperia hanno partecipato al workshop Pelagos Plastic Free organizzato da Legambiente nella Sala Rossa del Comune di Savona, per chiedere un impegno nella riduzione della plastica monouso. Il Progetto nasce dalla necessità di ridurre l’inquinamento marino causato da rifiuti plastici per proteggere le diverse specie di mammiferi marini che vivono nel Santuario Pelagos.
Si tratta di Bordighera, Taggia, Diano Marina, Pietra Ligure, Alassio, Albissola Marina, Albisola Superiore, Ceriale, Laigueglia, Loano, Varazze, Vado Ligure, Finale Ligure, e Savona dove la sindaco Ilaria Caprioglio ha confermato, firmando la Carta delle Buone Pratiche, l’intenzione del Comune di proseguire l’impegno per limitare l’utilizzo della plastica, soprattutto del monouso ed evitare che questa finisca in mare.
“Siamo molti soddisfatti dal riscontro della giornata di oggi - dichiara il Responsabile Mare di Legambiente Sebastiano Venneri che oggi ha presentato il Progetto - purtroppo quello che noi vediamo è la punta dell’iceberg, la situazione è molto grave, basta pensare che una bottiglia di plastica impiega cinquecento anni per ridursi in frammenti, ma ancora non scompare". Venneri ha sottolineato, mentre spiegava agli amministratori le tante azioni che si possono intraprendere per contrastare l’utilizzo di plastica monouso, come in Italia alcune battaglie siano già state vinte: “Siamo stati noi in Italia i primi a richiedere e disincentivare l’utilizzo delle microplastiche nell’industria della cosmesi, dei sacchetti e dei cottonfioc di plastica. L’Unione Europea ha poi seguito la nostra esperienza. Resta fondamentale la prevenzione, l’educazione e la sensibilizzazione della cittadinanza da parte degli amministratori pubblici e cambiare abitudini e stili di vita”.
In chiusura Santo Grammatico, Presidente di Legambiente Liguria, ha evidenziato come nella nostra regione, nella top ten dei comuni rifiuti free (cioè comuni oltre il 65 per cento di raccolta differenziata e meno di 75 kg a/ab di rifiuto secco residuo) sette su dieci siano nell’entroterra, e solo Albisola Superiore ricicli oltre l’80 per cento di rifiuti ma con un residuo secco per abitante/anno di 476 chili. Questo accade perché “i comuni costieri pagano la forte antropizzazione del territorio, in Liguria il 90 per cento della popolazione vive entro 5 km dalla costa, ciò porta notevoli problematiche di gestione del territorio, inoltre i flussi turistici estivi complicano ulteriormente la situazione”.
Domani, mercoledì 27 febbraio, a Manarola (Sp) si terrà il secondo workshop nella sede del Parco Nazionale delle Cinque Terre dalle ore 10.00 alle 13.00 e interverranno Vincenzo Resasco, Vice Presidente Parco Nazionale delle Cinque Terre, Patrizio Scarpellini, Direttore Parco Nazionale delle Cinque Terre, Santo Grammatico, Presidente Legambiente Liguria, Sebastiano Venneri, Responsabile Mare Legambiente e Amministratori locali.