- 09 febbraio 2019, 12:19

In coda all'anagrafe per protestare contro il Registro famiglie (FOTO e VIDEO)

Si sono ritrovati a partire dalle 10.00 in corso Torino comitati, associazioni e gruppi politici che oggi hanno inscenato una nuova protesta contro il Registro famiglie: i manifestanti si sono presentati in massa allo sportello intasando le attività dell'ufficio

In coda all'anagrafe per protestare contro il Registro famiglie (FOTO e VIDEO)

Sono stati in tanti a rispondere questa mattina all'appello, lanciato dal Coordinamento Liguria Rainbow, Non una di meno e Comunità di San Benedetto, per la realizzazione di un presidio di fronte agli uffici dell'anagrafe comunale in corso Torino: obbiettivo della protesta il Registro famiglie messo a punto dalla giunta Bucci, accusato di riservare tutele solo alle coppie conviventi, sposate con figli, discriminando tutte le altre unioni familiari.

I manifestanti si sono messi in coda presso gli uffici dell'anagrafe, preposti a ricevere le domande per l'iscrizione al Registro, facendo richiesta di essere inclusi nell'elenco, di fatto intasando gli sportelli. Diverse anche le richieste di rimozione dall'elenco della discordia, avanzate da parte di nuclei familiari già iscritti. In tutto sono stati ritirati 400 tagliandi per presentarsi allo sportello, ma i funzionari hanno informato che le richieste dovranno essere inoltrate via mail, anche se qualcuno dei manifestanti ha affermato di aver provato a seguire l'iter, senza ricevere riscontro alcuno della propria domanda. 

"Manifestiamo perché vogliamo che nel Registro sia riconosciuta tutta la varietà degli stati di famiglia possibili - si legge in un volantino distribuito in occasione del presidio -. Protestiamo contro la politica dei benefici e dei favori rivolti solamente alle coppie sposate e con figli conviventi. La maggioranza martedì 22 gennaio ha votato in consiglio comunale una serie di ordini del giorno che introdurrebbero agevolazioni e benefici ai soli nuclei familiari iscritti al Registro comunale delle famiglie. Le famiglie "diverse" non potranno beneficiare di facilitazioni nell'erogazione dei servizi sociali, di riduzione del costo delle certificazioni anagrafiche, di un maggior punteggio nelle graduatorie delle case popolari, di agevolazioni per i biglietti Amt, di tariffe scontate per l'utilizzo del taxi, di tagliandi agevolati per i parcheggi e deroghe speciali per l'ingresso nelle zone a traffico limitato". 

Carlo Ramoino

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