"Dobbiamo portare le ferrovie liguri nel secondo millennio!": il sindaco di Alassio Marco Melgrati, fedele a se stesso, non ha mezzi termini dopo il guasto avvenuto nella giornata di oggi tra Alassio e Andora, sulla linea Genova-Savona-Ventimiglia: "Siamo nel Medioevo dei trasporti dove basta un guasto banale per mandare in tilt il traffico di persone e merci".
"I media rilanciano teatrini "sitav-notav" all'interno del medesimo governo che rasentano il ridicolo. Nei mesi scorsi è stato approvato un ordine del giorno in cui il Governo si è impegnato a individuare i finanziamenti per il completamento del raddoppio ferroviario del ponente ligure: da allora il silenzio - prosegue - Se il Governo si è impegnato con un atto ufficiale è ora che rispetti gli impegni. Sotto il profilo dei trasporti la Liguria sta vivendo in un girone dell'Inferno dantesco e non mi sembra di avvertire nessuna inversione di tendenza a livello di un Governo che dopo quasi un anno non ha ancora capito cosa fare sul fronte delle infrastrutture".
Non le manda a dire Melgrati che in più di un'occasione ha sottolineato a più livelli il grave disagio che vive il ponente ligure monco di una vera e propria rete infrastrutturale.
"Il crollo del Ponte Morandi - dopo più di cinque mesi, autentico monumento all'inedia governativa - aggiunge Melgrati - ha del tutto compromesso un equilibrio già precario di una Regione morfologicamente complessa e pertanto bisognosa di attenzioni particolari. L'episodio di stamattina nel 2019 ha un che di grottesco e raccapricciante per località che sono il fiore all'occhiello del turismo ligure: viaggiatori costretti a scendere, imbarcati su autobus per raggiungere le proprie destinazioni o stazioni successive con ore ti ritardo ... vergognoso".