"Le misure che ha approntato in questi 5 anni il governo di centrosinistra Cangiano-Tomatis-Vazio sono state e sono tuttora evidentemente inadeguate, se il risultato per la sicurezza dei cittadini di Albenga è la sconvolgente rapina subita poche ore fa dalla Farmacia San Michele" commenta in una nota Eraldo Ciangherotti, Consigliere comunale Capogruppo (FI) di Albenga.
"Desidero ringraziare Polizia locale e Carabinieri per la costante attività svolta con professionalità, anche per cercare di identificare, in queste ore, il criminale, ma siamo in un ritardo pazzesco con gli strumenti messi appunto a Palazzo Civico per il controllo della sicurezza - prosegue - Non ho mai smesso di sollecitare, in questi 5 anni di opposizione del gruppo consiliare di #ForzaItalia, un maggior controllo del territorio in chiave preventiva, sono sempre stato accusato dall'attuale vicesindaco Riccardo Tomatis & compagni di fomentare ingiusti timori non reali e frutto solo di un'errata percezione. Adesso, basta. La verità è che, per motivi ideologici, gli attuali Amministratori comunali hanno chiuso gli occhi e si sono girati dall'altra parte".
"Per anni, il tema sicurezza ad Albenga è stato sottostimato dall'attuale giunta comunale, oggi soltanto preoccupata di impegnare il proprio tempo, di qui al 26 maggio prossimo, in un 'operazione maquillage per sembrare meno piddini e più civici. Desidero ancora una volta ricordare che in Consiglio comunale, due anni fa, la mia richiesta di dotare la Polizia municipale di un proprio cane antidroga per la lotta h24 allo spaccio e al consumo di sostanze stupefacenti è stata bocciata dall'intero partito democratico in giunta e in Consiglio, per il timore che il pastore tedesco potesse essere 'fascista'" conclude il consigliere comunale Ciangherotti.