Attualità - 25 gennaio 2019, 13:08

Finale Outdoor Resort: "Stiamo preparando le guide mtb migliori del mondo"

Si è appena chiusa la seconda tappa di un percorso formativo che si articola in quattro punti: sicurezza, preparazione tecnico-sportiva, cultura storico/naturalistica e dominio della lingua inglese

immagine di repertorio

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Si è svolto nell’arco del mese scorso a Finale Ligure e si è da poco concluso un corso formativo per 37 guide MTB della durata di un mese organizzato dall'associazione Finale Outdoor Resort. L’esame di ammissione è stato superato brillantemente da tutti gli iscritti.

Spiega Riccardo Negro, che non soltanto ha organizzato il corso ma vi ha partecipato egli stesso: “Nel Finalese l’attività della mountain bike ha una enorme importanza turistica e vale tanti posti di lavoro. Ma a livello nazionale si attende una legge che definisca nel modo corretto e uniforme le guide. A tutt’oggi c’è un po’ di confusione su questo tema. Noi vogliamo dimostrare che a Finale non ci si improvvisa, ma offriamo personale preparato, competente e formato a 360 gradi secondo un protocollo omogeneo per tutti. Si tratta di una scelta impegnativa dal punto di vista del tempo e della preparazione e anche dispendiosa, ma vogliamo dimostrare che qui a Finale Ligure non soltanto abbiamo i luoghi migliori del mondo ed il clima migliore del mondo, motivo per cui siamo frequentati da turisti e sportivi provenienti da tutto il pianeta, ora abbiamo anche le guide migliori del mondo”.

Spiega ancora Riccardo Negro: “Il nostro percorso formativo si articola su quattro aspetti, il primo dei quali è ovviamente la sicurezza: già mesi fa come FOR (Finale Outdoor Resort) abbiamo tracciato un protocollo ufficiale per le nostre guide sulla sicurezza. Per fare un parallelo si pensi al ruolo ricoperto, ad esempio, dalle guide alpine in montagna. Il tutto si è svolto in collaborazione con due medici del 118, un centro specializzato e il Soccorso alpino. Il primo corso dedicato a questo tema si è svolto già alla fine della scorsa estate.

La seconda tappa è quella che si è conclusa in questi giorni, legata alla tecnica sportiva: abbiamo contattato la Federazione Ciclistica Italiana (FCI) come ente di riferimento. Vogliamo dimostrare che siamo all’avanguardia, per questo abbiamo preso la migliore scuola a livello nazionale, quella che si coordina con gli enti ad ogni livello per tracciare le regole basiche accettate da tutti. Il corso è durato un mese, ci sono troppi improvvisati in giro che organizzano corsi di una sola giornata e pensano così di avere detto tutto.

A febbraio partirà l’accordo con il Mudif, il museo diffuso di Finalborgo, per approfondire gli aspetti legati a storia, ambiente e territorio, terzo punto del nostro protocollo. Avremo con noi un archeologo, uno storico, un naturalista esperto di flora e fauna, per completare la formazione.

Il quarto punto sarà l’adeguata conoscenza della lingua inglese: Finale è frequentata da turisti di tutto il mondo. Nel nostro staff ci sono guide non solo italiane ma tedesche, svedesi, siamo un gruppo che propone un prodotto di livello internazionale completo a 360°”.

Conclude Riccardo Negro: “Stiamo aspettando che la Regione faccia un Albo delle guide mtb regionali. Quando questo accadrà (ci auspichiamo che avvenga presto, ad esempio in Piemonte o in Val d’Aosta esiste già) vogliamo essere i primi ad avere diritto a entrarci”.

 

Alberto Sgarlato

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