4 giorni di apertura a orario continuato invece di 5 frazionati. Questa l'idea proposta dalle rappresentanti degli studenti Erika Pepe e Giulia Noghera, per risolvere il problema dei tagli alla biblioteca Barrili di Monturbano e presentata ieri nell'incontro fiume durato circa 3 ore nella sala Giunta del comune all'assessore alla cultura Doriana Rodino.
Dopo il grido d'allarme lanciato sulla pagina Facebook "Petizione Monturbano" e successivamente la creazione di una raccolta firme e di una petizione online su change.org, l'urlo di protesta venerdì scorso è stato condiviso nel cortile di fronte alla biblioteca da una delegazione di studenti.
"Abbiamo ascoltato le loro proposte - spiega l'assessore Rodino, che ha assistito all'incontro insieme alla dirigente Marta Sperati e al direttore Marco Genzone - l'orario continuato potrebbe essere un'idea ma bisogna fare un ragionamento insieme all'ufficio personale, potrebbero esserci problemi con i contratti dei lavoratori".
L'orario sarebbe dalle 9-17, un'ipotesi alternativa per sei, otto mesi, in attesa del ripristino dell'orario precedente che potrebbe portare all'arrivo di una cooperativa o associazione.
Al vaglio delle ipotesi il campus universitario anche se gli spazi sono ridotti: "Bisogna trovare uno spazio alternativo nelle giornate di chiusura che possa contenere tutti, che sia centrale, abbia il riscaldamento e la connessione wi-fi. Ringraziamo una società di ragazzi under 30 di Savona che ci sta sostenendo e ci si è offerta di dare una piccola donazione” spiegano le studentesse.
“Un esempio di giovani savonesi che ci piace” ha concluso l'assessore alla cultura soddisfatta dell'occasione di confronto.