Rumori portuali, inquinamento atmosferico, depositi di materiale chimico, vivibilità e ambiente: sono stati moltissimi, ieri sera, i temi toccati nel corso dei due incontri che i parlamentari del Movimento 5 Stelle hanno tenuto sul territorio del Ponente.
I deputati Roberto Traversi e Marco Rizzone e il senatore Mattia Crucioli hanno incontrato i cittadini prima presso la sede distaccata del Municipio VII Ponente a Pegli, poi nell’altra succursale, quella di Pra’.
Ad accompagnarli, c’erano i consiglieri regionali Alice Salvatore e Marco De Ferrari, i consiglieri comunali Luca Pirondini e Fabio Ceraudo e il consigliere municipale Massimo Currò. Quest’ultimo, sempre molto attivo sul territorio, ha organizzato l’interessante pomeriggio e fatto gli onori di casa.
Si è parlato a lungo, e con particolare attenzione, dei ‘casi’ Multedo e Palmaro, ovvero i due quartieri che, più di tutti, hanno sofferto nel corso dei decenni il conflittuale rapporto tra insediamenti industriali e urbani, tra lavoro e salute. “A Pegli - riepiloga Luca Pirondini, ex candidato sindaco del M5S e oggi capogruppo del movimento a Palazzo Tursi - si è parlato soprattutto del problema della convivenza con aziende insalubri. Grazie alla partecipazione dei comitati, siamo riusciti a snocciolare al meglio gli argomenti, entrando anche in dettagli tecnici importanti. A Pra’, invece, si è parlato della difficile convivenza con il porto, con un’Autorità Portuale che pensa di poter fare e decidere senza tener conto di chi vive quel territorio”.
Pirondini spiega: “In entrambi gli incontri abbiamo preso degli impegni importanti. Mediante i nostri parlamentari presenti, i nostri consiglieri regionali, comunali e municipali, abbiamo pianificato alcune azioni per andare a smuovere situazioni che sembrano essere congelate da sempre. Noi siamo questo, banchetti per strada e confronto continuo con i cittadini. Anche e soprattutto mentre siamo forza di governo. Grazie a tutti e, in particolare, a Massimo Currò per l’organizzazione”.
A Pegli, tra i numerosi abitanti in sala, c’erano pure gli esponenti dei vari comitati. In particolare, sulla questione depositi costieri, hanno partecipato l’Associazione Comitato di Quartiere di Multedo e il Comitato Multedo per l’Ambiente. Questi ultimi, attraverso Gian Piero Cellerino, membro del direttivo, hanno chiesto al senatore Crucioli “di farsi promotore di una proposta di legge per arrivare alla definizione dei valori massimi ammissibili ai vapori inquinanti delle popolazioni esposte. Abbiamo consegnato un promemoria scritto per i parlamentari”.
Nel documento, si ribadiscono le posizioni degli abitanti di Multedo sulle azioni da intraprendere, ormai non più rinviabili: “Delocalizzazione dei depositi costieri di Superba e Carmagnani; controllo delle emissioni inquinanti, sia atmosferiche che acustiche, del porto petroli; eliminazione del rischio conseguente al transito dei mezzi pesanti dal casello autostradale di Multedo; misura delle emissioni di inquinanti nell’ambiente come effetto del funzionamento dei depositi costieri e movimentazioni di Superba, Carmagnani, Porto Petroli e misure per la protezione dei cittadini esposti; riattivazione di un asilo infantile; ristrutturazione della ex piscina per dare luogo alla realizzazione di un centro polisportivo”.
Anche a Pra’, i parlamentari del 5 Stelle hanno ascoltato i numerosi problemi manifestati dai residenti. In particolare, si è toccato il tema dello spostamento dei binari della ferrovia, in modo che anche Palmaro possa ottenere, proprio come la vicina Pra’, una ‘fascia di rispetto’ che preservi maggiormente il borgo dall’attività portuale.
Interessante e prezioso l’intervento di un medico. Lo ha raccontato, attraverso un post molto condiviso su Facebook, Roberto Campi, consigliere municipale del VI Medio Ponente: “La frase che più mi ha colpito, anzi scioccato, è stata quella di un medico che ha dichiarato di riscontrare, ormai da anni, nei bambini da lui visitati, malattie respiratorie tipiche dell’anziano. Noi non siamo solo quello che mangiamo, ma anche l’aria che respiriamo. E, confrontandomi continuamente con validi esponenti medici sul territorio, dico che la nostra aria non gode di ottima salute: crescita del tumore delle vie respiratorie; una famiglia su cinque ha un componente con il cancro; giornalmente tremila Tir transitano nel Ponente; l’inquinamento acustico è tale che a finestre aperte non è possibile un regolare ciclo sonno veglia”.
Campi illustra la situazione: “L’inquinamento ambientale rappresenta un fattore favorente l’insorgenza di IRR (Infezioni respiratorie ricorrenti) nei bambini, con meccanismo analogo all’inalazione passiva di fumo di tabacco. Risiedere in aree urbane con elevato tasso di industrializzazione comporta, infatti, una maggiore frequenza di malattie da infezione respiratoria e tosse cronica rispetto a quanto non accada in bambini residenti in aree rurali. Indagini epidemiologiche hanno chiaramente dimostrato che la richiesta di prestazioni mediche in età pediatrica ha un andamento che segue la maggiore o minore presenza di inquinanti nell'aria”.
Secondo Campi, “non è chiaro se esista una dose soglia al di sotto della quale le concentrazioni di inquinanti nell’aria non siano più dannose per la salute umana, ma è ben noto che a ogni aumento di PM10 di 10 microgrammi per metro cubo di aria, il rischio di malattia e morte aumenta del 4-8%. Ecco quindi che è necessario ridurre il più possibile la concentrazione degli inquinanti, non solo di PM10 ma anche l’ozono, il monossido di carbonio, i derivati dello zolfo e dell’azoto”. Impegni che i parlamentari del Movimento 5 Stelle hanno promesso di portare avanti nelle varie sedi in cui sono stati eletti.