Gennaio 2018, nel bar Viola, vero e proprio vitale centro di aggregazione di Calice Ligure, quattro persone commentano con il barista Luca Decia le festività appena trascorse, commentano i presepi visitati e nasce l’idea: ”facciamo un presepe qui, nel bar, per il prossimo Natale”.
E così, da una battuta scherzosa, con un minuzioso lavoro iniziato a maggio, utilizzando i materiali più disparati e rigorosamente riciclati (essendo in un bar, persino i fondi del caffè) è nata una ricostruzione del paese così come si poteva presentare agli inizi del '900, dove è ambientata la Natività.
Popolato dalle vecchie statuine dell'ottocento, provenienti da una collezione privata, che rappresentano i mestieri, con campi e uliveti ai piedi della Rocca di Perti, sotto lo sguardo vigile di chiesa ed oratorio, c’è tutto un paese che si offre agli occhi dei frequentatori del bar, giocatori di tressette e passanti casuali, fra tavolini e sedie retro’ che ben che ben si accordano con l’atmosfera natalizia.
Si può passare un bel po' di tempo ad osservare tutti i piccoli particolari accuratamente ricostruiti: dalla carbonaia nei boschi, al mercatino con le bancarelle cariche di salumi e formaggi, alla scalinata scenografica prospiciente la chiesa, ai palazzi e agli edifici storici riprodotti fedelmente, all’aquila in volo sulla Rocca... Un autentico divertimento per grandi e piccini, visitabile ovviamente ad ingresso libero.
E le intenzioni per il futuro promettono nuove sorprese.
Luca Decia non è nuovo a iniziative del genere. Già nel 2015 era stato tra i fautori di una grande mostra dedicata ai presepi ed ai giochi dell'oca dei primi del novencento, realizzata nel complesso monumentale di S. Caterina di Finalborgo e replicata lo scorso periodo natalizio a Castelfranco, sempre a Finale Ligure, in collaborazione con l'Associazione Culturale E20 e Antonio Narice.
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