Un pubblico attento, composto, emozionato, ha premiato non soltanto con la sua numerosa presenza, ma anche con calorosi applausi, la “Serata degli Oscar” fortemente voluta e organizzata dagli assessorati alle politiche sociali, allo sport, al turismo e alla pubblica istruzione di Borghetto Santo Spirito.
La serata si è svolta ieri nella suggestiva cornice dello storico palazzo Elena Pietracaprina, in pieno centro a Borghetto. Davvero attento e preparato, nel suo ruolo di presentatore, Luca Folco, che di volta in volta ha passato la parola agli assessori competenti, Maria Ester Cannonero per le politiche sociali e Cinzia Vacca per il turismo, lo sport e la pubblica istruzione, alternatesi nel consegnare i riconoscimenti.
L’intrattenimento musicale è stato affidato al cantante e chitarrista Angelo Gaibazzi, la gestione tecnica degli audiovisivi proiettati su maxischermo è stata curata da Daniele Marini e, alla fine delle premiazioni, tutti i numerosi presenti si sono potuti intrattenere in un buffet curato con la professionalità e l’ottima qualità di sempre dall’Istituto Alberghiero “Augusto Migliorini” di Finale Ligure, sotto il coordinamento dello chef Roberto Colombo, docente di cucina. Lo stesso professor Colombo era presente a Palazzo Pietracaprina insieme al professor Salvatore Vullo, al maitre Carlo Mazzara, all’assistente tecnico Mimmo Tavella e ad alcuni giovani allievi. Un menù dedicato al Natale e alla tradizione, fatto di torta verde, torta di cipolle, mix di salatini, pandoro di Verona, panettone di Milano, panettone genovese e assortimento di panne cotte.
Il saluto ai cittadini giunge da parte del sindaco Giancarlo Canepa, che commenta: “Una serata come questa rappresenta un modo diverso per parlare di cose molto serie, dando il giusto riconoscimento ha chi ha fatto tanto per la nostra città”. Canepa coglie l’occasione per ringraziare alcuni cittadini (che giustamente hanno chiesto di poter rimanere anonimi) i quali hanno donato di tasca propria 1500 euro per aiutare sotto le feste le famiglie cittadine in difficoltà. “Borghetto è anche questo, gente solidale e con un cuore grande, come un cuore grande ha la nostra Ester Cannonero”, conclude Canepa passando la parola all’assessore.
“Se per questa sera riusciremo a non pensare ai tanti piccoli e grandi problemi della quotidianità e a trascorrere un paio d’ore in serenità il mio traguardo sarà raggiunto”, commenta l’assessore Cannonero dando il via alla serata.
Ma veniamo al centro dell’evento, cioè i premiati:
L’Oscar “Una vita per gli altri 2018” va a un nome che non ha davvero bisogno di presentazioni, anche ben oltre i confini di Borghetto. Si tratta del professor Marco Viara, medico, persona impegnata da sempre nel sociale e nella cultura, oggi presidente del Forum Culturale cittadino. Viara ironizza sulla sua età: “Sono nato nel ’33, un bel numero per un medico”. Dopodiché i numeri parlano per lui: 60 anni di laurea, 44 volte a dare supporto ai malati di Lourdes, 24 missioni di solidarietà nel Guatemala, solo per citare qualche esempio.
L’Oscar “Una vita per il lavoro 2018” va a Rina Delfino, presentata da Folco come “Una insegnante che ti prende la mano, ti tocca la mente e ti apre il cuore”, la “Maestra Rina” amata da generazioni di borghettini, nonché primo vicesindaco donna della città. Visibilmente commossa, Rina commenta: “Grazie a tutti i bambini che ho incontrato, sono loro che hanno insegnato tanto a me”.
L’Oscar “Una vita per il Volontariato 2018” va alla Croce Bianca di Borghetto, un’istituzione attiva dai primi anni ’70. Ritira il premio Giannino Pesce, che lancia un appello: “Se volete darci una mano non dovete per forza vedere scorrere il sangue o correre sul teatro di incidenti. Basta già che rispondiate un’ora o due al telefono e già per noi è un aiuto”. Ester Cannonero, dalla sua qualifica professionale di medico, rinforza l’appello: “Aiutiamoli con il nostro tempo, perché le pubbliche assistenze sono quelle realtà che per noi ci sono sempre, quando succede qualcosa”.
L’Oscar “Una vita per lo sport 2018” va alla FCD Borghetto nel suo 50° anniversario dalla fondazione, avvenuta nel 1968 in occasione della prima vittoria italiana ai campionati europei di calcio.
L’Oscar “Una vita per l’arte 2018” conclude la rassegna, con il premio a uno scultore estremamente quotato e apprezzato a livello internazionale, Simone Finotti. L’artista commenta: “Per me è stata una bellissima sorpresa e sono contento della non-indifferenza dei borghettini verso serate come questa, perché l’indifferenza è la cosa peggiore che possa esistere. Io invece sono fiero di far parte di una comunità cittadina come questa”.
La rassegna si è conclusa ricordando alcuni cittadini molto conosciuti che, purtroppo, ci hanno lasciati nel corso di questo 2018 che va a concludersi: Domenica Danna, Bruno Mancuso, Luigi Marino, Pierfranco Peveri, Armando Rava, Maria Giuliana Testa e Marina Vigo.
Concludendo: noi di Savonanews abbiamo seguito spesso i numerosi eventi culturali e di intrattenimento che il Comune di Borghetto ha messo in atto per risollevare la propria immagine e la propria vita sociale dopo anni di commissariamento. Sappiamo anche che la situazione delle casse cittadine (con la procedura di pre-dissesto) non è proprio rosea e che anche questa volta, come è successo ad esempio negli ultimi mesi con l’albero di Natale o con alcuni addobbi cimiteriali, è stata l’assessore Cannonero a pagare personalmente le statuine a forma di Oscar, i DVD commemorativi della serata consegnati ai premiati ed il buffet offerto ai presenti. La risposta del pubblico è stata eccellente e si può ipotizzare che questo evento, giunto alla sua seconda edizione, diventerà un appuntamento fisso negli anni a Borghetto Santo Spirito.
In questa videointervista, l’assessore Ester Cannonero traccia un breve bilancio della serata: