- 13 dicembre 2018, 15:33

Trecento assunzioni per far ripartire Genova dopo il crollo del ponte Morandi

Via libera dal commissario Toti all'assunzione di 300 addetti per gli anni 2018 e 2019 con funzioni di protezione civile, polizia locale e supporto all’emergenza, con contratti a tempo determinato

Trecento assunzioni per far ripartire Genova dopo il crollo del ponte Morandi

E’ stato firmato questa mattina dal commissario delegato per l’emergenza dovuta al crollo di ponte Morandi, Giovanni Toti il decreto per assumere 300 persone a Genova.

A questo proposito la Giunta regionale ha stanziato circa 10 milioni di euro che serviranno a far fronte alle necessità conseguenti all’evento del crollo del ponte e, in particolare, a consentire Regione, gli enti del settore regionale allargato, la Città Metropolitana di Genova, il Comune di Genova, le società controllate dalle amministrazioni territoriali e la Camera di Commercio di Genova ad assumere 300 addetti per gli anni 2018 e 2019 con funzioni di protezione civile, polizia locale e supporto all’emergenza,  con contratti a tempo determinato.

Il personale sarà ripartito tra il Comune di Genova (204 unità), Giunta regionale ligure (56 unità), Camera di Commercio (8 unità) e AMIU SpA (32 unità).

“Questo è un altro importante passo avanti – ha sottolineato il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti -  che consentirà nuove assunzioni in ambito tecnico per far uscire la città di Genova dall’emergenza, in attesa di un completo ritorno alla normalità che si potrà raggiungere con la realizzazione di un nuovo viadotto”. 

Redazione

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