Attualità - 30 novembre 2018, 14:28

Borghetto Santo Spirito: il raddoppio ferroviario e la tutela degli operatori balneari al centro del dibattito

Voto unanime per due punti dai quali dipende gran parte del futuro economico e turistico non solo della Città, ma di tutta la Regione

Borghetto Santo Spirito: il raddoppio ferroviario e la tutela degli operatori balneari al centro del dibattito

Gestori di stabilimenti balneari e raddoppio ferroviario: due punti di rilevante impegno sociale e ambientale approvati all’unanimità in occasione del recente consiglio comunale di Borghetto Santo Spirito.

Per quanto riguarda il tracciato ferroviario, si è trattato di un tema divulgato alle varie città interessate da Roberto Sasso Del Verme, sindaco di Laigueglia, nel quale la voce degli amministratori e dei cittadini si fa sentire compatta nel sostenere l’urgenza di quest’opera infrastrutturale fondamentale per mantenere la Liguria al passo coi tempi nel campo del turismo e in generale della mobilità.

Riguardo al litorale, il punto all’ordine del giorno è stato sviluppato coralmente dai 19 comuni costieri della provincia durante una recente riunione provinciale a Savona, per perorare la causa delle esigenze dei gestori di stabilimenti balneari e della tutela del litorale.

Commenta il primo cittadino Giancarlo Canepa: “Questo punto ha rappresentato l’occasione per fare il punto dei danni della recente mareggiata. Sicuramente abbiamo accusato meno problemi rispetto a molti comuni limitrofi, questo soprattutto grazie a diversi isolotti di contenimento davanti alla costa. I danni maggiori li abbiamo avuti laddove queste infrastrutture non erano presenti, così come è successo nella vicina Loano con la diga soffolta. Devo dire grazie a chi in passato ha pensato a queste opere: tutti insieme, come città balneari, saremo pronti in qualità di pubblici amministratori a perorare la causa di un maggior numero di questi manufatti nel nome della sicurezza. Inoltre a Borghetto stiamo verificando se abbiamo avuto dei danni agli isolotti e chiediamo dei fondi alla Regione per poterli risistemare”.

Altro punto all’ordine del giorno, una modifica del regolamento di polizia urbana a suo modo semplice, ma importante e tutt'altro che banale. Spiega in merito il sindaco: “Essa consente in modo più rapido e snello di sanzionare i titoltari di fondi terrieri che non tengono le loro proprietà nel rispetto delle comuni regole di igiene e di pubblico decoro. Prima le procedure burocratiche erano più lunghe e complesse, mentre ora, con questo ritocco alla normativa, possiamo arrivare a contattare i proprietari dei fondi e, se necessario, a sanzionarli, in modo più puntuale. Ci siamo allineati a vari Comuni limitrofi, tagliando gli aspetti più farraginosi della procedura pre-esistente”.

 

Alberto Sgarlato

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