- 27 novembre 2018, 08:00

Grafene: per il materiale del futuro un altro stabilimento in Valpolcevera

Siamo andati nel Graphene Lab dell'Istituto Italiano di Tecnologia per capire che cos'è il grafene e come si ricava. A spiegarcelo Reiner Operosa, ricercatore di IIT e di BeDimensional, che aprirà una nuova sede in Valpolcevera (VIDEO)

Grafene: per il materiale del futuro un altro stabilimento in Valpolcevera

La plastica è stata sicuramente il materiale che ha rivoluzionato il secolo scorso (creata dal chimico ligure Giulio Natta, Premio Nobel nel 1963), contribuendo all’aumento dei consumi di massa e, purtroppo, anche all’inquinamento. Ma oggi esiste un altro materiale, che sicuramente identifica questo millennio e che ha la stessa portata rivoluzionaria – se non maggiore – e che è anche ecologico. Bogart direbbe, parafrasando: “È il grafene, bellezza!”, cioè uno dei cosiddetti “materiali intelligenti” o “smart materials”.

A Genova, in quella che è diventata un’area tecnologica tra le più avanzate e famose nel mondo, grafene e cristalli bidimensionali si producono da alcuni anni nel Graphene Lab, diretto da Vittorio Pellegrini, all’interno dell’Istituto Italiano di Tecnologia, ma anche in BeDimensional, start up di IIT, che nel giro di due anni è talmente progredita da aver annunciato l’apertura di un’altra sede nel 2019, sempre in Valpolcevera, a meno di un chilometro dall’IIT.

Questo grazie anche all’investimento di 18 milioni di euro da parte del Gruppo Pellan, attivo principalmente nella produzione di materiali tecnici innovativi e nelle tecnologie meccaniche. Al vertice di BeDimensional SpA è confermato Massimo Camponovo nel ruolo di Ceo, mentre continueranno a far parte della compagine societaria, Andrea Gamucci e il socio fondatore Francesco Bonaccorso, ricercatore di IIT e tra i massimi esperti mondiali sui metodi di produzione dei cristalli bidimensionali, nonché tra i responsabili della Innovazione della Graphene Flagship, l’iniziativa europea decennale dedicata al grafene. Invece Emanuele Piazza, ex manager di Iren e già assessore allo sviluppo economico del Comune di Genova, ha sposato recentemente la causa BeDimensional, entrando in società con il ruolo di Direttore Generale.

A spiegarci, invece, che cos’è questo materiale così versatile ed ecologico, è Reiner Operosa, ricercatore di IIT e BeDimensional, che oltre a illustrarci i procedimenti per ottenerlo, ci mostra anche gli oggetti che se ne possono ricavare. Infatti col grafene - un reticolo di atomi di carbonio dallo spessore infinitesimo di un singolo atomo, che lo rendono il più forte e resistente, con proprietà meccaniche superiori a quelle dell’acciaio o di qualsiasi altro materiale – IIT ha realizzato, in collaborazione con Momodesign, un casco (vincitore del Premio Nazionale Sicurezza Stradale “Basta Sangue sulle Strade”) e, con un'azienda toscana, delle calzature integrate, grazie alla sua flessibilità, morbidezza, leggerezza, resistenza e termoregolazione.

Bedimensional in particolare cercherà di trovare soluzioni nel campo dei materiali compositi e dell’energia, nello specifico batterie, super condensatori e celle solari.

 

Medea Garrone

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