- 19 novembre 2018, 13:05

Morti sulle strade, in Liguria +50%: imprudenza e distrazione mietono vittime

L'A26 è l'autostrada che nel 2017 ha registrato il maggior numero di vittime: 4. Lungo l'Aurelia, invece, sono aumentati gli incidenti (248 contro i 187 del 2016)

Morti sulle strade, in Liguria +50%: imprudenza e distrazione mietono vittime

Che le strade e autostrade della Liguria siano pericolose, gli automobilisti lo sanno bene, ma ci sono anche i dati a confermarlo. E a preoccupare, in quanto i numeri relativi ai sinistri parlano perfino di una controtendenza negativa rispetto al resto d’Italia, dove gli incidenti sono in diminuzione.

Infatti l’Istat indica che nel 2017 si sono verificati nella nostra regione 8.680 incidenti stradali, che hanno causato la morte di 87 persone e il ferimento di altre 11.082. Un aumento sia degli incidenti (+4,8%) che dei feriti (+6,8%) rispetto al 2016, mentre i dati nazionali indicano rispettivamente -0,5% e -1,0%. Addirittura l’aumento del numero delle vittime è +50,0%, rispetto al +2,9% del resto d’Italia.

Avevamo già detto nelle scorse settimane che la maglia nera degli incidenti nel nostro Paese spetta a Genova: in Liguria è seguita da La Spezia e Imperia, mentre a Savona gli incidenti sono in calo.

Ma quali sono esattamente le strade più pericolose? L'A26 è l'autostrada che nel 2017 ha registrato il maggior numero di vittime: 4. Lungo l'Aurelia, invece, sono aumentati gli incidenti (248 contro i 187 del 2016), ma l’indice di lesività è costante (circa 143 feriti ogni 100 incidenti). Tra il 2016 e il 2017 l'indice di lesività aumenta da 125,3 feriti ogni 100 incidenti a 127,7; l'indice di mortalità cresce da 0,7 a 1,0 decessi ogni 100 e quello di gravità passa da 0,6 a 0,8. L'incidentalità rimane alta lungo la costa e nei comuni capoluogo, appunto.

Nel 2017 il maggior numero di incidenti stradali in Liguria (7.453, l'85,9% del totale) si è verificato sulle strade urbane, provocando 57 morti (65,5% del totale) e 9.196 feriti (83,0%). Rispetto all'anno precedente i sinistri aumentano del 4,4% in ambito urbano e del 15,6% sulle strade extraurbane, rimangono costanti sulle autostrade. Gli incidenti più gravi si verificano sulle strade extraurbane (3,2 decessi ogni 100 incidenti) e sulle autostrade (1,7 ogni 100). Circa la metà dei sinistri stradali avviene lungo un rettilineo, sia sulle strade urbane che su quelle extraurbane.

Non stupisce che lungo le strade extraurbane il 34,8% degli incidenti si verifichi in curva, il 5,5% nei pressi di un incrocio e il 5,1% nei pressi di una intersezione. In ambito urbano, invece, gli incidenti che avvengono nei pressi di una intersezione sono il 18,6%, a seguire quelli che si verificano in corrispondenza degli incroci (13,6%) e in curva (12,3%).

Redazione

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