Attualità - 19 novembre 2018, 11:59

Savona al 75º posto per qualità della vita, il sindaco Caprioglio: "Dati importanti, preoccupa la mancata crescita demografica"

La prima cittadina: "L’assenza di lavoro influisce naturalmente sulla crescita. Nel prossimo tavolo del lavoro inseriremo i dati di Italia Oggi all’ordine del giorno per esaminarli e capire cosa bisogna fare"

Savona al 75º posto per qualità della vita, il sindaco Caprioglio: "Dati importanti, preoccupa la mancata crescita demografica"

"Sono dati importanti per capire lo stato della città e dobbiamo lavorare di più, soprattutto dove ci sono le criticità. Vanno analizzati nella loro interezza al netto da strumentali polemiche". Il sindaco di Savona Ilaria Caprioglio ha commentato così i dati che danno il capoluogo savonese in discesa dal 72º al 75º posto nella classifica della qualità della vita per quanto riguarda le province italiane nell'anno 2018. Questo è quanto emerge dall'indagine realizzata da Italia Oggi (in edicola nella giornata di oggi, lunedì 19 novembre) con l'Università La Sapienza di Roma, giunta quest'anno alla ventesima edizione. 

L'indagine si basa su alcuni campi: affari & lavoro, ambiente, criminalità, disagio sociale, popolazione, servizi finanziari, sistema salute, tempo libero e tenore di vita. 

“Siamo discretamente soddisfatti e per quanto riguarda l’ambiente siamo stabili ma dobbiamo risalire (83º posto), gran soddisfazione sulla criminalità in concerto con il grande lavoro messo in campo dalle forze dell’ordine (dal 103º a 87º), bene il tempo libero (10º posto), il tenore di vita (dal 58º al 47º) e il sistema salute e servizi finanziari (54º posto)". 

Savona è però sempre all'ultimo posto, 110º per popolazione (densità demografica, 107º tasso di natalità, 108º mortalità, 108º componenti nucleo familiare, 102º emigrati), dato che influisce anche sul disagio sociale (il capoluogo è passato dal 38esimo al 48esimo) con un aumento del tasso di disoccupazione, gli infortuni sul lavoro e ospedalizzazioni per disturbi psichici. Perdendo posizioni anche per affari e lavoro da 31esimo a 34esimo: con il calo delle start up da 84esimo a 99esimo posto.

“Perché succede tutto ciò? Sono dati in cui non possiamo agire in modo diretto - continua Ilaria Caprioglio - i dati su affari e lavoro si portano dietro naturalmente il disagio sociale. Si sta creando un divario forte tra la povertà e la ricchezza, sbarcata in Italia da quando è purtroppo arrivata la crisi, la classe media è scivolata nella soglia di povertà e tutto ciò è molto preoccupante”.

“Nel prossimo tavolo del lavoro chiederò all’assessore Zunato di inserire i dati di Italia Oggi all’ordine del giorno per esaminarli e capire cosa bisogna fare” conclude la prima cittadina savonese. 

Luciano Parodi

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