Attualità - 09 novembre 2018, 17:23

WWF denuncia l'abolizione delle 42 aree protette savonesi ed il parco del finalese

Di seguito la nota con le motivazioni di questo provvedimento e le osservazioni del wwf

WWF denuncia l'abolizione delle 42 aree protette savonesi ed il parco del finalese

In una nota il WWF denuncia come siano a rischio42 aree protette in Provincia di Savona: 

Con il DISEGNO DI LEGGE n.210 di Modifiche alla legge regionale 22 febbraio 1995 n. 12 sul Riordino delle aree protette liguri. La regione con la scusa della semplificazione del sistema delle aree naturali protette esistenti,ridurrà il numero delle aree protette esistenti, sopprimendo le aree di interesse provinciale della Provincia di Savona, ed abrogherà le disposizioni della l.r. 12/1995 che prevedevano l’istituzione del nuovo parco del Finalese.

Il WWF in audizione regionale ha chiesto che queste abominevoli proposte vengano ritirate.

I dati riportati nelle motivazioni di soppressione delle aree protette provinciali (di interesse locale), del presente DDL dove si legge (Per effetto della ricognizione del sistema, risultano soppresse le aree di interesse provinciale istituite con la deliberazione del Consiglio Provinciale di Savona 23.2.2003 n. 5 di approvazione del Piano territoriale di coordinamento provinciale. A fronte del numero e delle cospicue dimensioni (28 aree, per una superficie complessiva di circa 21.000 ha) tali aree non hanno di fatto mai operato, essendo rimaste mere previsioni del Piano territoriale di coordinamento provinciale entro il quale sono inserite: il ddl si limita pertanto a revocare una qualificazione di cui godevano senza corrispondere a standard operativi adeguati. Peraltro, non avendo mai ricevuto i contributi ordinari previsti nel bilancio regionale, dalla loro soppressione non deriva, almeno allo stato, un effettivo risparmio).

Tutte affermazioni non veritiere, afferma Marco Piombo del WWF Italia :

-in realtà le aree protette provinciali sono 42e non 28 per una superficie complessiva superiore a 21.000 ha;

-In realtà tali aree hanno goduto di diversi progetti con finanziamenti di natura europea per quanto riguarda la cartellonistica-sentieristica e molto altro !!!

Altra motivazione non veritiera è quella che in larga parte coincidono con Siti Natura 2000 affidati alla gestione della Amministrazione provincialeMa non è così: 17 di queste non coincidono proprio con le Zone speciali di conservazione. In queste aree abbiamo importanti zone di sosta e riproduzione di specie migratorie di interesse comunitario in aree focive urbane tra cui il Torrente Merula ad Andora , il torrente Sansobbia ad Albisola, il Fiume Letimbroa Savona, il Rio Solcasso a Quiliano, il passo di tutela faunistica di Giovo liguree poi tantealtre aree che con la loro soppressione sarebbero a rischio tutela !!!

Mentre un'altra decina di aree tutelate con la loro scomparsa rischiano di perdere centinaia di ettari tutelati perché non coincidono con la Zone speciali di conservazione (ex SIC), tra cui la Tenuta Quassolo a Carcare e Cosseria, il finalese, il monte Acuto, Monte Carmo, le Rocche bianche e tanti altri. Insomma una deregulation al negativo di soppressione di aree protette che insieme a quella del futuro Parco del finalese non ha precedenti nella storiadella gestione dei parchi liguri !!!!

Il WWF ha sollevatoil tuttoin IV Commissione regionale facendo presente che queste proposte sono in contrasto con i principi dettati dall’art. 1 della Legge 394/91(legge nazionale sui Parchi) nonché con gli artt. 1 comma 2, 3 e 4, nonché l’art.22 per cui le aree sono state individuate e costituite.La soppressione delle aree protette provinciali savonesi comporterebbe l’esclusione del regime di tutela dettato dalle normative di carattere nazionale e comunitario riguardo i siti protetti non ricadenti nelle Zone speciali di conservazione e quindi in contrasto con la materia relativa alla conservazione e tutela della biodiversità, strettamente affine alla precedente, in quanto rientrante nella tutela dell’ambiente e dell’ecosistema, ed in più riferita anche a precisi obblighi comunitari. (Direttiva 92/43/CEE “Habitat”; Direttiva 79/409/CEE “Uccelli”.). ed in palese violazione con il D.P.R. 357/1997

comunicato stampa

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