Attualità - 02 novembre 2018, 07:00

La casa di rione Risorgimento ad Albenga torna all’Adso

La casa era stata occupata da una famiglia rumena. Il minore è tornato alla madre e l'uomo ha liberato l'alloggio.

La casa di rione Risorgimento ad Albenga torna all’Adso

La casa di rione Risorgimento ad Albenga torna all’Adso. Si è trovata, infatti, una soluzione che pare proprio possa essere la migliore per tutti, anche per l’uomo che aveva occupato, insieme al figlio minore, abusivamente l’appartamento.

Il bambino non andrà in una struttura, ma ha fatto ritorno in Romania ricongiungendosi con la madre ancora nel paese di origine e l’uomo, che aveva recentemente perso il lavoro ha accettato di lasciare l’abitazione occupata senza rendere necessario azioni di sgombero coattivo.

Sulla vicenda, nei giorni scorsi, si era scatenato il dibattito. Il consigliere Eraldo Ciangherotti (Forza Italia) aveva chiesto l’intervento del Prefetto che aveva sollecitato il comune a ristabilire la legalità della situazione, cosa, peraltro, che era sempre stata l’obiettivo dell’amministrazione Cangiano.

Il sindaco, infatti, aveva annunciato sin da subito la volontà di intervenire in maniera decisa sulla situazione, ma pur sempre in modo legale e considerando che nell’appartamento era presente un minore che, se fosse stato applicato il decreto Salvini sarebbe finito in una struttura a carico del Comune.

L’Adso, adesso completerà le procedure per la richiesta di finanziamenti per arredare e rendere adeguata l’abitazione per i ragazzi che vi andranno a vivere nell’ambito del progetto “Dopo di Noi”.

Mara Cacace

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