Cambia nella struttura lo storico Luna Park di Finale Ligure. Una decisione resasi necessaria per ragioni di sicurezza, come ci spiega il sindaco Ugo Frascherelli: “Durante queste ultime 72 ore di allerta meteo ci siamo trovati di fronte a un vento di particolare intensità. Per l’ennesima volta ufficio tecnico ha ricordato pericolosità del viale lungomare tanto che, da un po’ di tempo a questa parte in condizioni di allerta arancione abbiamo iniziato a disporre la chiusura del lungomare per la pericolosità del vento.
Ciò è imputabile alle palme indebolite dal punteruolo rosso (un parassita che purtroppo svela la condizione di malattia della palma solo a fine decorso, quando ormai il danno è fatto) e da pini vecchi e giunti a fine vita che da un momento all’altro potrebbero collassare e che infatti stiamo provvedendo da tempo a sostituire.
Per questo motivo, di concerto con l’ufficio tecnico, siamo stati obbligati ad imporre una limitazione delle aree del luna park soltanto in alcune aree senza alberature, quindi piazza Wuillermin, piazza dei Cannoni e piazza Mamberto, per ovvie ragioni di sicurezza”.
Prosegue il sindaco: “Il Luna park è una importante tradizione e un momento di festa per tutta Finale. Quindi capisco che tutto ciò sarà motivo di rammarico e anche di perdita economica per gli operatori del settore. Ma dobbiamo essere consapevoli del fatto che potrebbero verificarsi altri fenomeni meteorologici come quelli già vissuti in questi giorni e non sappiamo quanto minate potrebbero essere le piante dal recente fortunale, caratterizzato da una violenza senza precedenti”.
Conclude il sindaco: “È mio dovere pensare sempre per prima cosa alla sicurezza dei cittadini. Quindi il luna park non è cancellato ma soltanto limitato ad aree sicure. A breve avrò un incontro telefonico con una delegazione di artisti viaggianti per fare il punto su questa esigenza. Questa categoria infatti mi ha chiesto un confronto non appena ha ricevuto la comunicazione di questo cambio di programma e anche a loro spiegherò che non è una scelta né del sindaco, né della giunta, ma un intervento obbligato per ragioni di sicurezza”.
SU