Corteo antifascista a Savona, il commento di Roberto Arboscello PD: "Sabato ho partecipato al corteo antifascista di Savona perché lo desideravo, perché mi sentivo in dovere di manifestare da semplice cittadino e da uomo delle istituzioni la contrarietà ad ogni forma di violenza, di intolleranza, per condannare i tanti brutti episodi (a volte con protagonisti o spettatori anche amministratori pubblici) accaduti nella Città Medaglia d'Oro al Valor militare, città che non merita tutto questo. Certi valori li hai dentro, fanno parte della tua cultura, della tua educazione, del tuo modo di vivere quotidiano. Ho partecipato convintamente alla manifestazione come tanti altri cittadini e amministratori locali e sono felice e soddisfatto della grande partecipazione. Non mi interessano le polemiche, soprattutto quelle in casa d'altri, sul chi e sul come doveva o non doveva partecipare. Antifascisti non lo si diventa partecipando ad un corteo, non lo si diventa per un giorno. Antifascisti lo si è tutto l'anno, sempre e per sempre, e lo si dimostra andando a parlarne nelle scuole, nelle ricorrenze di giornate memorabili per la Resistenza, emozionandosi pronunciando i nomi di chi ha lottato ed è morto per la nostra libertà, indignandosi leggendo "camice nere" su una lapide in onore delle forze armate, prendendo le distanze nette e decise da fatti e persone che richiamano il fascismo. Questi sono coloro che possono dire di essere antifascisti, indipendentemente dalla partecipazione ad un corteo. E proprio questi antifascisti continueranno a lottare affinché nessuno possa oltraggiare ulteriormente la città di Savona, con fatti, dichiarazioni o comunicati che sono un'offesa a tutti i savonesi oltre che alla storia di Savona. Litigate pure tra di voi su una partecipazione a un corteo, che intanto il fascismo continueremo a contrastarlo sempre e comunque noi. Io sto e starò sempre dalla parte di chi fa dell'antifascismo un valore fondamentale e contro chi oltraggia in qualsiasi maniera la storia di Savona e dei savonesi. Sono indignato dal fatto che l' assessore Viale abbia attaccato 1500 persone partecipanti al corteo e un'intera città. Il resto va derubricato come una nuova resa dei conti interna al centrodestra, cosa a cui i savonesi si sono ormai abituati.