"Questa mattina le lavoratrici, i lavoratori insieme ai loro rappresentanti di Fim Fiom Uilm hanno deciso in assemblea di mobilitarsi a difesa del proprio lavoro, seriamente minacciato dalla possibile messa in liquidazione da parte della Proprietà della Piaggio Aerospace" commentano dalla Cgil Savona.
"Domani mattina ancora in sciopero si recheranno presso la sede della Regione Liguria per incontrare i rappresentanti regionali a cui chiederanno con forza un intervento nei confronti del MISE, che ad oggi ha la responsabilità principale della conferma del programma P2HH utile alla sopravvivenza degli stabilimenti di Genova, Villanova d'Albenga ed Albenga. Bene l'intervento di Toti, ma non basta".
"La lunga telefonata di sabato mattina tra il governatore della Liguria e il Ministro Di Maio deve trasformarsi in qualcosa di più concreto; è necessario ottenere una data di incontro direttamente con il Ministro dello Sviluppo Economico Di Maio e il Ministro della Difesa Trenta nei prossimi giorni. Incontro necessario per dipanare, una volta per tutte, la situazione che si fa giorno dopo giorno sempre più drammatica. Inoltre è necessario che la Commissione Difesa, dopo mesi di "nulla di fatto" diano il proprio parere favorevole nelle prossimi ore".
"Inoltre lo stabilimento di Villanova di Albenga insiste all’interno di uno dei 21 Comuni riconosciuti dal Governo come “Area di Crisi Industriali Complessa” e “nell’Accordo di Programma” del savonese in cui vengono messi a disposizione oltre 40 milioni di euro di finanziamenti pubblici per riqualificare e riconvertire questo territori. È necessaria una mobilitazione di tutto il territorio a difesa del nostro apparato industriale. Sono troppo le crisi locali senza soluzione, sindaci e amministrazioni comunali tutte, sono chiamati a rispondere presente se non vogliono amministrare territori deserti" concludono dalla Cgil Savona.
Domani alle ore 15.30, le rappresentanze sindacali (FIM FIOM UILM Genova e Savona) incontreranno il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti.