Una giornata di polemiche dopo la partecipazione del sindaco di Savona Ilaria Caprioglio e una parte della sua Giunta al corteo antifascista e antirazzista che si è svolto ieri per le vie della città. Prima sono giunti gli attacchi dei consiglieri Yuliya Spivak della Lega, Emiliano Martino e Simona Saccone del gruppo misto, poi la segreteria provinciale del Carroccio e infine, i più pesanti, in arrivo dall'assessore regionale alla sanità Sonia Viale.
Al centro il tema dei cori di contestazione dei manifestanti contro le forze dell'ordine, il Prefetto Antonio Cananà e il Ministro degli Interni Matteo Salvini ma non solo, è stato contestato alla prima cittadina anche la mancata vicinanza a Desiree, ragazza di 16 anni uccisa a Roma dopo essere stata drogata e violentata. (leggi QUI)
"Ieri ho partecipato a un corteo, insieme ad altri sindaci del Levante savonese, per testimoniare la mia completa adesione ai valori fondanti della nostra Costituzione: ho camminato accanto a giovani, mamme con bambini, uomini anziani che silenziosamente si riconoscono in un valore che è patrimonio di tutti e come tale deve essere tramandato alle future generazioni. Oggi ho ritenuto doveroso deprecare alcuni episodi, verificatisi a margine della manifestazione e appresi dagli organi di stampa, che hanno gettato discredito sul corteo. In un corteo che difende i valori su cui si basa la nostra Costituzione non possono trovare spazio esternazioni contro il Ministro degli Interni, contro il Signor Prefetto, contro le Forze dell'ordine che, quotidianamente, sui nostri territori lavorano per la sicurezza di tutti i Cittadini" spiega il sindaco Caprioglio.
"Sempre oggi ho letto con stupore che l'Assessore della Regione Sonia Viale mi ha accusato, con la mia presenza in corteo, di non essere dalla parte delle ragazzine oggetto di violenza come Desideree - conclude la prima cittadini savonese - Le parole dell’Assessore Viale, seppur politicamente possano essere accettate, personalmente mi hanno profondamente ferito, anche alla luce del mio impegno decennale a favore dei giovani nonché della mia esperienza personale, e conosciuta pubblicamente, di vittima di un episodio di violenza sessuale subito proprio da ragazza. Ho partecipato al corteo per ribadire la mia adesione ai valori della libertà e del rispetto per le Persone e per le Istituzioni. Come Sindaco e come Persona ritengo di aver sempre rispettato sia le Istituzioni sia le Persone: quel post, mi auguro sia nato da un equivoco".
A schierarsi dalla parte del sindaco di Savona la prima "rivale" in consiglio comunale, la capogruppo del Partito Democratico Barbara Pasquali: "Sto pensando che trovo assurde e deprecabili le parole dell’assessore Viale ai danni della Sindaco Caprioglio: oltre a fare accostamenti fuori luogo e privi di senso, in buona sostanza si sostiene che chi è di area di centro destra non può professarsi antifascista. Consiglio alla Viale ed agli altri esimi esponenti della Lega di studiare la Storia e di leggere la Costituzione e tutti gli scritti preparatorii ad essa. Questa volta sono dalla parte di Ilaria Caprioglio, senza se e senza ma".